Roger mi porta a battere sui viali, poi mi fa conoscere il suo amichetto andrea
Data: 08/12/2022,
Categorie:
Trans
Autore: angietrav, Fonte: Annunci69
... dall’oscurità, qualcuno si avvicina, praticamente nessuna auto si muove per la strada, non c’è più nemmeno Roger! Faccio finta di niente, cammino evitando di incrociare gli sguardi di africani che mi osservano, mi sento una preda con i leoni pronti a scattare. Dove sarà Roger? Che faccio? Ho paura e voglio andarmene! Ovviamente nemmeno l’ombra di un taxi.
Una mano mi tocca il culo, faccio un salto timorosa, l’uomo dice qualcosa che non capisco. Si avvicina e tira fuori un bel cazzone già duro…, mmmm la tentazione è grande ma non mi fido: “non merci…”, dico sorridendo intimidita e cercando di tenere alla larga il maschio arrapato. Finalmente arriva Roger, corro verso l’auto. Divertito, si era nascosto e godeva al vedermi persa. Sono impaurita e lo abbraccio, “tesoro, non mi fare più questi scherzi per favore, sei cattivo…mi hai fatto prendere una paura!” mi sento una femmina bisognosa di protezione ed affetto, ma al contempo confusa, emozionata ed eccitata, “come vedi faccio quel che ti piace per farti contento ma … questa è l’ultima volta che vengo qua, se vuoi portami altrove in un luogo più sicuro, volentieri proverò di nuovo a battere per te”.
Roger spesso mi ha anche invitato a visitarlo al piano-bar che gestisce per farmi conoscere Andrea, il suo amichetto barista. Non ci sono mai stata perché il locale è vicino casa mia, vorrei andarci come Angie ma, non ho l'auto ed ho paura di fare incontri con conosciuti. Questa sera però sono eccitata e cedo alle sue ...
... insistenze. Arriviamo che è quasi mezzanotte, nel bar non c’è più nessuno ed Andrea sta chiudendo. “Angie ti presento Andrea,... guarda che bellezza è, vero?”, Roger deve esserne innamorato. Con una mano prende Andrea e me lo avvicina, me lo offre. Rimango sorpresa, Andrea è giovanissimo - Roger mi ha detto che ha 18 anni, ma secondo me ne ha meno, forse 15 o16 - è efebico, di una femminilità naturale, longilineo non alto (forse 1,73 m), capelli ne lunghi ne corti ma con taglio femminile, pettinati con riga di lato ed accomodati dietro le orecchie con gel. I capelli sono colorati di castano molto chiaro, quasi biondi. Andrea ha bellissimi occhi verde chiaro e la sua pelle leggermente abbronzata, deve essere di origini magrebine. Si muove con leggerezza, è vestito semplicemente con jeans larghi, camicia femminile di seta a grandi fiori coloratissimi (regalo di Roger, mi dirà lui) che tiene aperta sul petto e scarpe da tennis tipo Superga. È bello Andrea, mi piace; non parla, raramente mi guarda negli occhi, è timido (?), docile ed obbediente a Roger suo padre-padrone: in silenzio fa quel che gli chiede. Mi immagino nel retro del bar Roger se lo sbaciucchierà e gli succhierà il cazzo.
Mi viene naturale, avvicinandomi, di prenderlo per la vita, stringerlo a me e baciarlo con foga: si lascia fare. Carezzo il corpo esile e glabro sotto la camicia, emozionata slaccio i jeans, lui si sfila le scarpe e lascia cadere i pantaloni, è senza mutandine, ha due belle gambe lunghe, femminili, ...