Roger mi porta a battere sui viali, poi mi fa conoscere il suo amichetto andrea
Data: 08/12/2022,
Categorie:
Trans
Autore: angietrav, Fonte: Annunci69
... il braccio nella borsetta con il necessario (preservativi, rossetto, sigarette, documenti).
Sempre ho timore di uscire dal mio appartamento al terzo piano e per le scale incrociare qualche condomino, ma anche questa volta è andata bene. Prendo l’ascensore, scendo in strada, Roger mi aspetta con l’auto in doppia fila davanti al portone, apprezzo la gentilezza quando scende e mi fa accomodare aprendo la portiera del passeggero, “che bella puttanella sei Angie…”, bacetto; “allora dove mi porti caro? Sono nelle tue mani”.
Il mio uomo guida nella notte verso i quartieri a luci rosse di questa città del nord Europa dove lavoro, si eccita -e mi eccito- a vedere donne e trans in vetrina, incitandomi a provare, che a lui piacerebbe essere il mio …” gestore”: ”mi tenta caro, però troppi rischi, immagino la polizia scheda tutte queste signorine ed io questo non posso permettermelo…”. Guardo le ragazze in vetrina, loro mi guardano con sorrisetti maliziosi, forse pensano che sono la fidanzata dell’uomo che mi sta accanto e mi porta in visita ai quartieri a luci rosse per eccitarmi.
Continuiamo per un grande boulevard, arriviamo alla fine, già non è più centro città. C’è un ponte su un canale, prima del ponte, sulla destra, uno stradone lungo circa un chilometro a doppie corsie, aiuola spartitraffico nel mezzo con i lampioni, ai lati penombra ed oscurità. Sul lato sinistro, lato canale, ci sono magazzini e garage di autobus e camion; sul lato opposto, oltre il marciapiede, c’è ...
... una fascia di verde larga circa 50 m con prati, alberi e cespugli. Nell'oscurità di questi giardini c’è movimento, si intravedono sagome di persone accampate o che passeggiano, mi sembrano quasi tutti africani. Sul marciapiede alcune prostitute (soprattutto slave e africane) e qualche travestito africano, per la verità poco curati e poco attraenti. Poche auto di clienti si muovono lentamente e, per quanto capisco, si accompagnano con prostitute o trav nei giardini. Igiene zero!
Roger mi dice di scendere mentre lui resterà a guardarmi e godersi lo spettacolo della sua puttana che batte. “Non ci penso nemmeno Roger!” dico io “questo posto non mi piace, troppi disgraziati rintanati tra i cespugli, non mi fido…”. Cerca di convincermi guidando piano verso il fondo dello stradone che è meno affollato. Con fare più deciso mi ordina: “Dai scendi! cammina sul marciapiede, ti resterò vicino con l’auto, mi eccita vederti sculettare e voglio vedere che succede, se no chiamo io qualche bel negrone e ti sistema lui”, “no per favore, qui no! ... va bene, come vuoi tu, scendo ma stammi vicino”. Timorosa, però eccitata, scendo e mi metto a camminare sul marciapiede nella penombra, ben eretta e sculettando un poco, non posso fare a meno di richiamare l’attenzione e vedere se piaccio. Non perdo di vista l’auto di Roger. Apro il soprabito e lascio intravedere le gambe col tubino tirato su fino alla fine delle autoreggenti. Mi guardo intorno, passeggiando fumo una sigaretta… sento occhi addosso ...