La mia doppia vita ( in tre )
Data: 07/12/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Gay / Bisex
Sesso di Gruppo
Autore: Passivo, Fonte: RaccontiMilu
... addosso, in bocca, quello che vuoi ma fammi godere…” Marco con freddezza mi rispose che lui voleva scoparmi ma che avevo il culo dolorante e che non era possibile farlo e che quindi non c’era nulla che avrei potuto fare per lui e anci, riportando la donna verso di se ricominciarono a scopare proprio di fronte a me.
Io fui reso partecipe e leccavo dove loro mi dicevano aiutandoli a godere, dopo qualche minuto la prese a pecora mettendola con il suo corpo sopra di me “Vorresti essere al mio posto, dimmelo che ho capito che è questo che vorresti ” mi disse lei “non solo sei un cornuto ma ti piace essere un frocetto passivo, una puttanella, vorresti avere una bella fighetta da sfondare invece che quel cazzetto da cornuto che ti ritrovi, dai, ammettilo, dimmelo ad alta voce e proverò a convincere Marco a lasciarti libero di godere”. Non doveva dire altro, gli dissi tutto quello che volevano sentirsi dire, Marco venne e lei ripetè il rito del preservativo svuotato nella mia bocca poi prese la chiave e mi liberò il cazzo dicendomi che ero stato bravo e che sarei un ottimo cornuto per mia moglie. Venni in un attimo segandomi con tutta la forza che avevo.
Ci rivestimmo, lei salutò e ci lasciò soli, Marco andò in bagno e si fece una doccia veloce, tornò in accappatoio mi si ...
... posizionò davanti così che io mi ritrovai il sul cazzo proprio di fronte al viso
“Ti è piaciuto vero?” mi disse “Sei stato proprio bravo, lo sapevo che avevi l’istinto del cornutello, lo capisco quando trovo una che sarebbe felice di portare le corna e poi sei così passivo che muori dall’idea che sia io a scoparti la moglie e magari un giorno lo faremo” Il cazzo mi era tornato duro e Marco se ne accorse “Cazzo sei già venuto due volte e ancora bastano due parole a eccitarti, sei proprio una pattanella” così dicendo scostò l’accappatoio e mi mise il cazzo in bocca; lo pompai per molto tempo, almeno venti minuti, ero affaticato ma mentre lo facevo Marco continuava a parlarmi, a insultarmi e umiliarmi e avevo troppa voglia di farlo godere: ero la sua puttana e glielo dissi più volte mentre accompagnavo il suo orgasmo con la mano. Mi venne in faccia, raccolsi il suo sperma con le dita e ingoiai anche quello. Estrassi il mio pistolino durissimo ed ebbi il permesso di segarmi ma solo se avessi ingoiato anche il mio seme e accettai, mi venni sulla manoche poi leccai avido e voglioso.
Uscii da quella casa con una consapevolezza nuova, ero umiliato e passivo come non mai e mi eccitavo al pensiero di far scopare mia moglie… chissà se avrei trovato il coraggio di proporle qualcosa…