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La figa è una ferita che non si chiude mai
Data: 06/12/2022, Categorie: Feticismo Hardcore, Tabù Autore: antonio89x, Fonte: xHamster
... manifesta oppure solo ironia. Mi persuado che sia soltanto felicemente sorpresa di vedermi. Fra noi non c'è niente, salvo una manciata di preservativi che abbiamo consumato quando siamo stati a letto un paio di volte. Non so dove trovi il tempo per presentarsi a lezione impegnata com'è nel frequentare un laboratorio dove guadagna seicento Euro al mese (pagamento in nero), denaro che le serve per togliersi qualche sfizio e mantenere l'automobile. - Beh, lo trovi così strano? - - No, dicevo così per dire. - Ah. Beatrice mi precede nell'aula a forma di anfiteatro, di tipo gradinato, con più di trecento posti a sedere. La seguo dappresso mentre risale i gradini fra le file di banchi vuoti esibendomi le forme rotonde del culo. Raggiungiamo una delle ultime file di banchi verso l'alto e finiamo per ritrovarci abbastanza distanti dalla cattedra. Su uno dei piani di scrittura lascia cadere la borsetta. Mi guarda e mi fa cenno di sedermi accanto a lei. Beatrice è una ragazza dotata di un quoziente d'intelligenza superiore alla norma, non a caso ha fatto la scelta di iscriversi a una facoltà come Ingegneria Civile fra le più impegnative dell'Università. A questa virtù unisce una bellezza burrosa. Sprigiona una simpatia che contagia, e poi è una di quelle ragazze che non si fa scrupolo a darla via, la figa. Quello che non capisco è perché insista a rivolgere le sue attenzioni a un ritardato sessuale come mi considero ...
... io, pur avendo un sacco di spasimanti che le girano d'intorno. L'aula, contrariamente al solito, non è gremita di studenti. Conto una trentina di universitari e non riesco a spiegarmene la ragione. Probabilmente dipenderà dalla coppa intercontinentale di calcio che il Milan gioca a Tokio a quest'ora della mattina. Infatti, il sesso femminile è in larga misura maggioritario nell'aula quando il professor Battistini prende posto dietro la cattedra. Le luci dell'aula si spengono per dare modo a noi studenti di seguire nel migliore dei modi le immagini del computer riprodotte dal videoproiettore sullo schermo. Finalmente inizia la lezione. Beatrice sembra poco interessata alle parole del docente, ma intenzionata a mettermi in imbarazzo. Fissa il soffitto con la matita in bocca, mentre con il ginocchio insiste a strusciarsi contro la mia coscia. Faccio di tutto per farle credere che non sto facendo troppo caso alla sua opera di seduzione, anche se mi ritrovo con il cazzo duro che pulsa sotto il tessuto dei pantaloni. S'incaponisce nel medesimo gesto fintanto che, senza curarsi degli studenti disseminati nell'aula, lascia cadere la mano sulla mia coscia, dopodiché si sofferma a carezzarmi la protuberanza che sta nascosta sotto la patta. Eccitato dai continui toccamenti mi lascio scivolare in avanti sul sedile del banco. Beatrice abbassa la cerniera della patta e con una certa fatica tira fuori della tana il cazzo ...