La figa è una ferita che non si chiude mai
Data: 06/12/2022,
Categorie:
Feticismo
Hardcore,
Tabù
Autore: antonio89x, Fonte: xHamster
... frustrati che per colpa della crisi economica non riescono a
trovare un lavoro decente.
Seguiterò a essere considerato un bamboccione, assoggettato alla sottana
di mia madre fino a quarant'anni. D'altronde anche il ministro Brunetta,
uno dei tanti politici che predicano bene e razzolano male, è arrivato
sino all'età di trent'anni senza essere capace di rifarsi il letto. Lo ha
detto lui stesso che ha imparato a farlo soltanto quando è andato a vivere
da solo. Anch'io farò così, forse.
Mi mancano soltanto cinque esami per conseguire la laurea. Ancora un anno
di studi dopodiché, sarò architetto, ma l'unica prospettiva di lavoro che
mi si prospetta è il precariato.
Sono pochi i fortunati che una volta laureati trovano un lavoro confacente
alle proprie aspettative. Conosco tanti laureati che per costruirsi un
futuro sono stati costretti a lasciare l'Italia e trasferirsi all'estero.
Io non lo farò mai. Forse avrei dovuto abbandonare l'Università per tempo
e trovare un lavoro che mi permettesse di guadagnare il denaro sufficiente
da rendermi autonomo dai miei genitori, invece mi trovo a proseguire gli
studi.
Conosco tanti laureati in architettura che non trovano lavoro. Gente brava
che ha ottenuto il titolo di laurea con 110 e lode, magari anche più
intelligenti di me. Laureati costretti a inviare curriculum alle agenzie
interinali, oppure a cercare sulle pagine dei giornali e sui siti di
internet una qualsiasi ...
... occupazione. Uomini e donne attenti ai tanti
passaparola, per ritrovarsi a fare un miserevole lavoro occasionale di
soli tre giorni.
Forse una volta laureato potrei sperare di vincere qualche concorso
pubblico, ma sono pochi i fortunati che riescono a superare le selezioni
senza una forte raccomandazione. Quello che sicuramente potrebbe fregarmi,
se mai in futuro sarò chiamato a sostenere qualche colloquio con gli
esperti di qualche azienda, sono le prove psicoattitudinali. Detesto
sottopormi ai test psicologici. Vorrei essere giudicato per quello che
sono, per la preparazione che ho: quello e basta.
Intanto, con la paghetta che mi dispensano i miei genitori, sono costretto
a rinunciare persino a una pizza da consumare in compagnia degli amici, ma anche a qualsiasi momento di svago per mancanza di soldi.
Qualcosa dovrei fare per uscire da questo stato comatoso in cui mi
ritrovo, invece non faccio niente. Ho l'impressione che la vita mi passi
accanto, forse perché da tempo memorabile ho smesso di sognare.
Mentre mi avvicino all'ampia scalinata che conduce ai piani superiori
dell'edificio, diretto verso l'aula universitaria dove oggi ho lezione,
intravedo Beatrice. Anche lei sembra accorgersi della mia presenza. Si
scosta dal muro dove sta appoggiata con la schiena e mi viene incontro.
- Ciao, anche tu a lezione oggi? - dice dopo che ci siamo scambiati un
doppio bacio sulle guance.
Non capisco se è stupore quello che ...