1. "sei un tesoro" ...diceva sempre mia suocera


    Data: 05/12/2022, Categorie: Etero Autore: amicopersonale2017, Fonte: Annunci69

    ... fine.
    
    Chiusi l'acqua, uscii prima io, Lei si risciacquò, poi le porsi l'asciugamano aperto, la avvolsi, Lei si lasciò andare come una bimba in braccio del Papà, la portai in camera e la stesi sul letto.
    
    Il suo sguardo era fisso sul mio, il suo sorriso era luminoso, esprimeva gioia, soddisfazione, serenità.
    
    Le diedi un bacio e le dissi: "Dammi due minuti"
    
    Usai quel tempo per asciugarmi, scesi veloce le scale presi le birre e due salatini e risalii le scale come uno stambecco.
    
    "Non ho trovato vino" le dissi, "Ma queste vanno bene ugualmente per un brindisi, e le feci vedere le bottiglie.
    
    Mi misi comodo anche io al suo fianco.
    
    Dopo qualche sorso di birra, fu Roberta a riprendere il dialogo.
    
    "Tu non immagini Max, quante volte io ho sognato di fare l'amore con te" mi guardò sorridendo; "Non sto scherzando sai, è la verità ! Ma non potevo, eri mio genero, non potevo rovinare il rapporto che avevi con mia figlia. Sapevo che la vostra vita sessuale era intensa e trasgressiva, ed ero felice per Giulia, a volte provavo anche invidia. Non capisco come mai, si sia fatta scappare un uomo come te". Poi ridacchiando aggiunse: "Sai che quando sapevo che voi scopavate in soggiorno, io in camera mi masturbavo con le bottiglie di birra? ; ed alzando la bottiglia che aveva i mano, aggiunse : "ma ora, posso confermare, che come misura, tu sei meglio della Dreher" ....scoppiò una risalta simultanea.
    
    “A Giulia ora non rimangono che le Dreher sai, o i falli che le ho dato ...
    ... io”
    
    All'udire questo , alzai le sopracciglia e spalancai gli occhi: "Come sarebbe" chiesi, sorpreso e nel contempo ricordando la cassetta trovata nel magazzino.
    
    "Il suo compagno, sarà ricco, sarà bello, ma sessualmente non vale nulla, Giulia molte volte fa finta di avere l'orgasmo così poi la lascia in pace, ma in realtà è insoddisfatta. Così in una giornata di confidenze tra mamma e figlia, le diedi qualche attrezzo per la sua soddisfazione personale" Sorrise e continuò: " Ma Lei non sa da dove arrivano quelli attrezzi" mi guardò e sorrise con aria maliziosa.
    
    "Tranquilla" risposi, "..non aprirò bocca se vuoi raccontarmi."
    
    Roberta prosegui: "Io mi ritengo una donna fortunata, seppur sia rimasta vedova molto presto e con Giulia piccola da far crescere, ho avuto una giovinezza, un fidanzamento e una vita matrimoniale anche se breve, molto soddisfacente. Marco, era mio marito, era un Papà, ma anche il mio amante, il mio amico fidato e anche il mio trombamico, e quei falli li avevamo ordinati insieme su un sito internet, e li usavamo per i nostri giochi trasgressivi . "
    
    Io ascoltavo con attenzione e quel racconto, Roberta iniziava a procurarmi eccitazione.
    
    “Quando io avevo una voglia sessuale anche pazza, io la confidavo a Marco e Lui faceva di tutto per assecondarmi e realizzare il mio desiderio. Ora ti faccio una confidenza, ma mi raccomando; solo io so questa cosa, quindi, se dopo oggi, in giro per il paese si sentirà questa chiacchiera, non potrò più fidarmi ...
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