1. La sera cela i sogni


    Data: 01/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: LateN, Fonte: RaccontiMilu

    ... violento, con tanto di spasmi e urla smorzate, mi morse una spalla per tacere e mi graffia lungo tutte le scapole. Si avvicinò all’orecchio e slacciando il bavaglio e la benda disse.
    
    R: ‘Beh, il tuo cazzo se la cava anche senza di te sembra. Senti come mi hai fatto godere’
    
    ed avvicinò le dita al naso
    
    R: ‘annusa l’odore di una donna felice, ed ora lecca caro’ disse infilandomele in bocca, spingendo fino alla gola.
    
    Ebbi quasi un conato di vomito quando le portò così infondo, ma subito le rimosse, evidentemente soddisfatta.
    
    M: ‘Ti prego Rachele, ti supplico, fammi godere, fammi partecipare’ dissi con più disperazione possibile, per provare ad impietosirla, stavo scoppiando dalla voglia.
    
    R: ‘Scusa, non mi sembra di averti dato il permesso di parlare, o sbaglio? E comunque Rachele &egrave per quando chiacchieriamo, ora mi devi dare del lei, sii educato tesoro’
    
    M: ‘Mi scusi, dovevo essere meno frenetico’ ma Rach’ Volevo dire, mi scusi ma sto scoppiando, la prego, mi faccia sfogare’
    
    R: ‘No no, a quanto pare hai bisogno di essere educato, altrimenti crescerai viziato e senza morale e modo di comportarsi. Per ora potrai accontentarti di questo”
    
    Si abbassò e prese in bocca il mio pene. Piangevo quasi dalla gioia di quella visione. Cominciò a muovere la testa su e giù, abbracciando la punta con la lingua. Era stupendo, soprattutto dopo tutta quell’attesa, ma proprio mentre me lo stavo godendo e cominciavo ad assaporare l’orgasmo, si allontanò.
    
    Spostò le ...
    ... mani dietro di me e mi portò verso il tavolo, si mosse dietro di me e assicurò una delle corde che mi bloccavano le braccia alla gamba del tavolo, così che non mi fu più possibile muovermi da lì.
    
    Si diresse verso il piano cottura di fronte e vi si sedette a gambe divaricate.
    
    R: ‘Se osi distogliere lo sguardo giuro che ti lascio lì come sei e me ne vado’
    
    Un po’per stare al gioco, preso dall’eccitazione, e un po’per paura che potesse davvero fare qualche pazzia del genere, non osai distogliere per un solo momento lo sguardo.
    
    Si portò due dita alla bocca e comincio a spompinarle imitando i movimenti di un pene, mentre con l’altra mano si massaggiava eroticamente i seni ed il corpo. Una volta inumidite iniziò a muovere le dita attorno al clitoride, molto lentamente e con ampi movimenti, come a volermi mostrare i dettagli della sua vagina. Presto anche l’altra mano raggiunse il sud del suo corpo e divaricò le labbra, guardandomi con uno sguardo ardente e provocatorio, fece scivolare la punta del medio sulla lingua e poi l’inserì solo parzialmente, cominciando a stimolarsi.
    
    Il ritmo andò crescendo, spezzandosi momentaneamente per qualche carezza provocante lungo il corpo, gli sguardi si facevano sempre più intensi seguendo il ritmo incalzante. Ormai c’era frenesia nelle zone del clitoride e le dita in vagina erano diventate due che si muovevano con gesti brevi e secchi, dentro e fuori, come fosse stato il mio sesso. La vedevo tendere le gambe, portarsi una mano dietro ...
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