1. Un sushi alla greca... bianco come il latte


    Data: 01/12/2022, Categorie: Tradimenti Autore: 3somefan, Fonte: Annunci69

    Era il 2010, avevo 30 anni e per la prima volta in vita mia avevo deciso di fare una vacanza da solo, in Grecia.
    
    Alloggiavo in un resort che offriva ogni tipo di sistemazione ai propri ospiti, dal mini appartamento a vere e proprie villette con giardino e piscina privata.
    
    Era il quarto giorno di vacanza, avevo socializzato superficialmente solo con gli ospiti della struttura, con i quali mi limitavo a scambiare cenni di saluto e convenevoli durante le colazioni e le cene.
    
    Quel giorno decisi di andare in una caletta isolata a sud dell’isola, mi era stata consigliata dalla receptionist.
    
    Essendo settembre, la spiaggia era quasi vuota e io ero disteso sul bagnasciuga a godermi la sabbia vulcanica che contrastava stupendamente con l’azzurro del mare e la brezza leggera, che smorzava il calore del sole.
    
    A un tratto sento una voce maschile che mi saluta gentilmente.
    
    Alzai lo guardo e li riconobbi subito, era una coppia che avevo già incontrato nel resort e li ricordavo molto bene perché la lei era una stupenda 40enne, dal fisico curato e allenato, valorizzato da una abbronzatura scura ed omogena, i capelli neri e lucidi scendevano lisci su un viso dai lineamenti belli e regolari. Un sorriso felino dava risalto a grandi occhi scuri, sempre sapientemente truccati.
    
    Anche il marito era un bell’uomo, evidentemente benestante e sicuro di sé, elegante in ogni situazione, sebbene molto più adulto della sua compagna.
    
    Ricambiai il saluto e mi alzai, iniziarono così le ...
    ... presentazioni di rito.
    
    Erano Claudio e Monica, venivano dalla Lombardia e anche loro erano in vacanza.
    
    Parlammo per un po’ del più e del meno, da quanto tempo eravamo arrivati, cosa ci aspettavamo, come mai avevamo scelto la Grecia e via dicendo.
    
    La conversazione scorreva piacevolmente e arrivò l’ora di pranzo.
    
    Claudio propose di mangiare qualcosa insieme, in un ristorantino sulla spiaggia poco distante da lì.
    
    Pranzammo continuando a parlare con leggerezza, ridendo e scherzando. Non potevo comunque fare a meno di notare le bellezza sensuale ed elegante di Monica.
    
    Alla fine del pasto Claudio si alzò con la scusa di andare in bagno.
    
    Rimanemmo io e Monica, che mi chiese come mai fossi solo.
    
    Risposi che avevo voglia di stare un po’ per conto mio, con il mare, il sole e i miei libri.
    
    “E come mai? Non ti piacciono le ragazze?” mi chiese seria.
    
    “In verità… preferisco le donne” risposi sorridendo.
    
    Lei mi fissò, mi sorrise e all’improvviso mise un piede sulla mia gamba chiedendomi di aiutarla a sistemare la cavigliera.
    
    A quel punto tornò Claudio, io ero imbarazzatissimo, ma lui – come se nulla fosse – chiese alla moglie se aveva avuto ancora noie con quella cavigliera e lei – sempre sorridente – rispose di si e che era proprio ora di comprarne una nuova, possibilmente di Bulgari.
    
    Lasciammo il locale e ci salutammo con la promessa di rivederci in serata.
    
    Per tutto il pomeriggio riuscii a pensare solo a quel piedino malizioso che mi sfiorava la ...
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