1. Capitolo 9 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 10/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed entrai in figa masturbandola. Il piacere che Cristina stava provando la costrinse a tenersi sul lavandino e quando sentii la figa davvero bagnata e grondante di umori tirai giù il perizoma e tirai fuori il cazzo per scoparla. Misi la gamba di destra su uno sgabello che c’era sotto al lavandino in modo da formare un angolo di 90° e poi inserii il cazzo in figa. Tale posizione favorisce il contatto del cazzo con la parete anteriore della vagina e del punto G. A Cristina piaceva tantissimo e dopo alcuni miei colpi di bacino squirtò!?! Si tenne sul lavandino per paura di cadere mentre io continuavo a scoparla e aumentai il ritmo fino a quando tirai fuori il cazzo e sporcai le natiche di abbondante sperma. Si riprese, si voltò e mi bacio teneramente e appassionatamente e mi disse:
    
    “Ti amo GianLuca!!! Voglio che tu sia mio per il resto della mia vita ….”
    
    “Anch’io voglio che tu sia mia per sempre!?!” risposi
    
    Mi prese il viso tra le mani e mi baciò ancora teneramente. Poi andò a farsi la doccia e dopo entrai anch’io. Ci sedemmo sul divano e guardammo la televisione, riscaldati dalla stufa che andava a pieno regime. Il pomeriggio volgeva al termine ed era ora di tornare a casa; preparammo le valigie, le caricai in auto e partimmo per tornare a casa. Durante il tragitto del ritorno vidi Cristina pensierosa e malinconica e le chiesi:
    
    “Amore ma che cos’hai ? Ti vedo triste e pensierosa!”
    
    “Stavo pensando che la prossima settimana torna a casa mio marito Francesco e tu ...
    ... te ne devi andare via e chissà quando ci potremmo vedere.”
    
    Ci fu un silenzio tombale tra me e lei; poi mi ricordai di una frase che Cristina mi aveva detto il weekend precedente.
    
    “ … Gianluca sto pensando seriamente di lasciare Francesco! …”
    
    E le dissi:
    
    “Ma Cristina, perché non incominci a pensare di lasciare tuo marito Francesco?”
    
    Cristina non mi rispose e continuò ad essere malinconica e triste. Arrivammo a casa; Cristina non aveva voglia di preparare la cena e quindi andai prendere due pizze e le mangiammo. Poi ci sedemmo sul divano e io ne approfittai per capire per quale motivo era così triste e pensierosa. La presi per mano e la feci sedere sulle mie gambe e le dissi:
    
    “Allora Cristina dimmi che cos’hai, è da metà pomeriggio che sei trista e pensierosa …”
    
    Ci fu un attimo di silenzio e poi:
    
    “Sono molto indecisa su cosa fare; se lasciare Francesco che rappresenta una solida sicurezza economia, oppure venire con te!!”
    
    Deglutii la saliva cercando di mandare giù il nodo che si era formato in gola, ma nonostante tutto non scendeva. Aspettai un po’ di tempo e poi dissi:
    
    “Ma Cristina mi dici in ogni momento che ami; che mi vuoi come marito per tutta la vita!”
    
    “Hai ragione e quanto ti dico corrisponde alla verità. Ma devo dirti che sarà difficile che Francesco mi lasci andare così tanto facilmente. In fin dei conti lui mi ama. Un po’ a modo suo; ma mi ama.”
    
    “E tu lo ami?” le chiesi
    
    “Da quanto abbiamo incominciato la nostra storia d’amore mi ...
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