1. Capitolo 9 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 10/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio petto. L’accarezzavo delicatamente con entrambe le mani, ed ogni tanto lei si lasciava scappare un piccolo gemito. Mi era venuto piuttosto duro, a quel punto, e notai che anche lei si stava bagnando. Mentre stava stesa su di me, ritrasse lo stomaco in modo da formare un arco, scese verso il basso, fino ad arrivare al mio cazzo imboccandolo sulla vagina. Entrai in lei molto facilmente. Restammo immobili ed in silenzio, potevo sentire il battito cardiaco che era accelerato. Ogni tanto lei stringeva i muscoli della vagina intorno al mio cazzo, e poi li rilassava. Cominciai a muovermi delicatamente tirandolo quasi tutto fuori, e tornando dentro molto lentamente, e ogni volta che tornavo dentro lei gemeva leggermente. Riprese a stringere i muscoli della vagina ogni volta che entravo, e questo aggiunse piacere per cui cominciai a godere. Cominciò a muoversi insieme a me, ad un ritmo regolare, andando avanti e indietro. Potevo avvertire il suo respiro diventare più profondo, proprio come il mio. Chiusi gli occhi e gemetti, e ciò la fece eccitare ancora di più, e lei aumentò il ritmo più velocemente, al che io feci altrettanto. Il ritmo non era più così lento, ed era palese che stava sopraggiungendo l’orgasmo.
    
    “Ah sìì, continua Gianluca dai che mi fai godere! … Mi raccomando non ti fermare! …. Dai che così mi fai venire!”
    
    S’appoggiò con i seni al mio torace. Sapevo che ero ormai prossimo all’eiaculazione mi girai in modo da essere sopra di lei. Mossi il bacino più ...
    ... velocemente che potevo e lei godeva intensamente. Potevo sentirla stringersi sempre di più su di me. Improvvisamente gridò e m’abbracciò stretta contro di se e venne.
    
    “Ah sììì vengooo!”
    
    La lasciai riprendersi poi continuai col movimento e dopo poco venni anch’io tirando fuori il cazzo dalla figa e sborrai sulle gambe di Cristina. Facemmo una doccia e poi andammo a letto e abbracciati prendemmo sonno quasi subito. L’indomani ci svegliammo e guardando fuori dalla finestra vedemmo la neve che era venuta copiosa per tutta la notte. C’erano almeno 25 – 30 centimetri di neve che coprivano ogni cosa e creavano un paesaggio quasi surreale. Il freddo era decisamente pungente, facemmo colazione e uscimmo e giocammo a tirarci le palle di neve. Ci divertimmo tantissimo!
    
    Eravamo contenti e felici e lei me lo dimostrava in ogni momento della giornata. Terminato il pranzo dopo aver dato una mano a Cristina a rassettare la cucina mi sedetti sul divano e mentre guardavo la televisione mi venne voglia di fare l’amore. Cristina era in bagno mentre si lavava i denti. Entrai di soppiatto in bagno e iniziai a toccarle il sedere sopra i pantaloni aderenti di lana. Lei non fece nulla, anzi sembrava apprezzare quanto le stessi facendo. Tirai giù i pantaloni scoprendo il sedere che era completamente nudo in quanto indossava solo una striminzito perizoma. Iniziai quindi a toccarle la figa sopra il perizoma; iniziò a godere buttando la testa all’indietro e iniziai a baciarle il viso. Spostai il perizoma ...
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