SAFE WORD
Data: 29/11/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Cosimo_Viola, Fonte: RaccontiMilu
... denuncia alla polizia? Ti hanno rubato la macchina, e i sicuramente avranno anche i tuoi documenti. – No, non sono andato fino a lì in macchina. Ho parcheggiato vicino alla metro e sono andato con i mezzi. I documenti sono nel portafoglio, che ho lasciato in macchina. Hanno preso i soldi che le dovevo, più una decina di euro che avevo per tornare indietro. Adesso, per favore, possiamo chiudere il discorso? Andiamo a casa mia a prendere il doppione delle chiavi, e poi a recuperare la mia macchina. – Fra, sei proprio una testa di cazzo comunque. Non me la sento di risponderle, non saprei nemmeno come farlo. Una volta arrivati a casa mia, le offro qualcosa di fresco da bere. Almeno mi sembra di sdebitarmi, anche solo in parte, del favore che mi sta facendo. – Niente per me, solo dell’acqua. Federica è fissata con l’alimentazione sana, e non riesco mai a farle mangiare qualche schifezze o bere qualcosa di alcolico o zuccherato. Il lato positivo è che questo, combinato con gli intensi e numerosi allenamenti a cui si sottopone, si traduce in un fisico che, non esagero, è quasi perfetto. Gambe toniche, pancia piatta, fondoschiena che sembra essere formato da due palloncini belli alti. Il seno non è certo piccolo, ma nemmeno enorme. Il giusto. Il viso è bello, semplice, da ragazza acqua e sapone. Occhi scuri, capelli castani che arrivano più o meno alle spalle. Nonostante tutto ciò, non ha mai avuto tante storie. Ha un carattere abbastanza difficile, ...
... e si fida molto poco del genere maschile. Penso sia femminista, ma non ne abbiamo mai parlato in maniera esplicita. – Fra, ma che ti ha detto la testa? Andare a rispondere ad annunci di questo tipo per cosa? Per leccare dei piedi? – Fede, questa fantasia ce l’ho da tanti anni. Volevo sapere com’è. Volevo rendere reale questa fantasia. – Ma perché non l’hai fatto con le ragazze con cui sei stato? Voglio dire, un po’ di storie le hai avute. Potevi proporlo ad alcune di loro. – No, non me la sono mai sentita. – Perché? – Perché avevo paura di rovinare tutto. Ci sono molti pregiudizi su questo genere di fantasie. Avevo paura di venire bollato come un pervertito. Mi sentivo in imbarazzo al solo pensiero di confessare una cosa del genere. A dire il vero, in questo momento mi sento in imbarazzo anche con te. – No tranquillo, non c’è bisogno di sentirti in imbarazzo con me. – Grazie per le belle parole, ma mi sento in imbarazzo lo stesso. – Potevi parlarmene prima di questa tua fantasia, avrei potuto aiutarti. – Aiutarmi come? – Avrei potuto farti massaggiare i miei piedi. Anche farteli leccare magari. – No, non stai dicendo sul serio. – Perché? Sì invece. Io ci guadagnerei un po’ di relax, e tu potresti realizzare questa fantasia. Mentre dice questo, inizia a sciogliere i lacci delle all star che porta ai piedi, si sfila i calzini, appoggia i piedi sul divano e li avvicina alle mie gambe, arrivando a sfiorarmele. – Su, che aspetti. Prendo in mano uno dei suoi piedi, e ...