1. E' Nata Una Dolce E Piccola Troietta


    Data: 26/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Trans Anale Autore: Paoletta1973, Fonte: xHamster

    ... Fortunatamente mi ero preparata del lubrificante che spalmai su quel grosso membro. Mi misi in ginocchio sul letto con il culetto per aria, spostai il tanga nero dal buchetto e gli sussurrai spaventata e eccitata: “non farmi del male, ti prego...”. Potevo vedermi nella specchiera laterale che i miei genitori avevano sapientemente messo al lato del letto. Sembravo proprio una giovane pornostar che stava aspettando vogliosa il suo stallone, il suo paparino. Gennaro ebbe l’accortezza di infilarlo piano, ma all’inizio mi fece veramente male. Sentivo il culo che si dilatava e bruciava e aveva infilato solamente la cappella. Un ultimo sforzo e con un colpo deciso e doloroso lo fece entrare per bene. Urlai di dolore e Gennaro mi tappò la bocca: “zitta troietta che ci sentono fuori”. Iniziò a muoversi piano e poco per volta il dolore lasciò posto al piacere. Osservavo nella specchiera, come fosse in un film, il grosso uomo pelato e peloso che affondava i suoi colpi su un corpo magro, adolescenziale, acerbo, quel corpo ero io, Paoletta. Gennaro divenne sempre di più un a****le selvaggio, lo si poteva capire dal suo impeto e dai suoi grugniti. Con forza affondava il suo grosso cazzo nel mio culetto e sudando mi ...
    ... gocciolava addosso il suo sentore. Fino a quando estrasse quell’enorme membro e girandomi violentemente mi inondò il viso della sua calda sborra. I getti di sperma erano caldi e potenti mi riempirono la faccia e la bocca. “Bevila tutta troietta”, così disse il mio uomo ed io obbedii sentendo per la prima volta il profumo e il gusto intenso del seme maschile (ora faccio questo solamente con le persone certificate e che conosco da un po’ di tempo, la salute prima di tutto). Rimasi stremata sul letto e quel grosso bastardo, dopo essersi fatto una doccia, si rivestì e mi disse: “sei stata una brava troietta, ti voglio ancora scopare, fai in modo che la prossima volta non ci siano i tuoi genitori”, e poi se ne andò. Io rimasi distesa per un po’ a riposarmi dalla fatica, dall’eccitazione, dal dolore (mi bruciò il culetto e mi fece male la bocca per numerosi giorni). Poi mi lavai, cambiai, sistemai la casa per il ritorno dei miei genitori. Gennaro mi scopò ancora numerose volte, fino a quando mi trasferii in città per andare a vivere da sola. Quel grosso bastardo ebbe il merito di essere il primo. Ora non sono più una ragazzina di 16 anni ma gli uomini come Gennaro mi piacciono ancora tanto…
    
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