1. E' Nata Una Dolce E Piccola Troietta


    Data: 26/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Trans Anale Autore: Paoletta1973, Fonte: xHamster

    ... corridoio di entrata. Avevo il cuore a mille e le gambe mi tremavano sopra quei lunghi tacchi. Gennaro entrò portando l’anguria sopra la spalla e appena mi vide mi guardò incredulo e disse: “minchia”. Io lo guardai intensamente e con tutta la sensualità che potevo gli dissi: “ti piaccio?”. Gennaro chiuse la porta, posò l’anguria in un angolo, mi squadrò dalla testa ai piedi e toccandosi la patta gonfia disse: “minchia, ma tu non eri un ragazzino?”. “lo ero”, gli risposi. Si avvicinò a me, con i tacchi io superavo il metro e ottanta e Gennaro, nella sua imponenza, mi sovrastava di un bel po’. Sentivo il suo respiro affannoso e eccitato, sentivo il profumo del suo sudore fresco e eccitante. Mi prese per un braccio e mi fece ruotare per guardarmi il culo e poi ci appoggio le sue grosse manone e cominciò a palpeggiarmi. Non c’era bisogno che mi rispondesse, il grosso rigonfiamento che aveva sulla patta parlava per lui, gli piacevo tanto. “Sei proprio una bella troietta” disse, “non ho mai fottuto un maschio ma per uno come te faccio un eccezione, mi sembri quelle modelle che sfilano in televisione”. Mi prese in braccio e senza fatica mi sollevò e mi portò nella camera da letto dei miei genitori. Mi misi seduta sul letto e lui si sfilò la canottiera rivelando il suo grosso petto villoso e la sua pancia prominente e poi si abbasso i pantaloni corti e le mutande e mi mise davanti un cazzo grosso e duro. Era impressionante, non tanto per la lunghezza quanto per la larghezza, non ...
    ... avevo mai visto nulla di così, neanche nei film porno. L’uomo si sedette vicino a me e incominciò ad accarezzarmi le gambe magre, il suo cazzo si inturgidiva sempre di più riempiendosi di vene pulsanti. Gennaro si accorse del mio imbarazzo e disse: “E’ la prima volta troietta?”, con una voce intimidita ma eccitata gli dissi: “Sì, è la prima volta”. “Vedrai che ti piacerà troietta, prendilo in mano...”. Le mie piccole mani, con le unghie lunghe e rosse, si avvolsero su quel membro che sentivo pulsare e inturgidirsi sempre di più. Iniziai a masturbarlo e lui si distese sul letto bestemmiando e insultandomi come una baldracca di strada, questo mi eccitava tantissimo. Mi piaceva sentire fra le mani per la prima volta un cazzo di carne caldo e pulsante. Poi Gennaro si alzò e mi disse : “ora lo devi sucare”, mi prese la testa e l’avvicinò al suo membro. Spalancai la bocca e le mie labbra rosse faticarono ad inghiottire la sua grossa cappella, lo sentivo pulsare e spingere nella mia bocca. Incominciò a spingere la testa sempre di più ma per quanto spalacassi non riuscivo a prenderlo tutto. Mi mancava il respiro e avevo riempito il suo grosso cazzo di saliva che ora scendeva sul mio vestitino e sulle mie gambe da modella. Tutto questo mi eccitava tantissimo. Dopo interminabili minuti lo estrasse dalla mia bocca e mentre tossivo e respiravo mi disse: “ora troietta girati che te lo voglio mettere nel culetto”. Ero spaventata e eccitata, quel grosso cazzo mi avrebbe sfondato per bene. ...