1. E' Nata Una Dolce E Piccola Troietta


    Data: 26/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Trans Anale Autore: Paoletta1973, Fonte: xHamster

    Avevo 16 anni e già da due la mia mente e il mio fisico avevano manifestato il desiderio di essere femmina. Pur essendo un ragazzo ero magro, minuto, con un bel paio di gambe femminili e un bel culetto rotondo. Nella mia cameretta, di nascosto dai miei genitori, mi depilavo, truccavo, indossavo la parrucca, vestivo in modo sexy, immaginando di essere una donna. Nella solitudine della camera guardavo film pornografici e immaginavo di essere l’attrice di turno che veniva posseduta dai suoi maschi. Non avevo mai fatto sesso con nessuno, soltanto con il mio piccolo dildo che tenevo nascosto nell’armadio. Immaginavo e fantasticavo sui ragazzi che venivano a scuola con me, ma quello che mi eccitava da morire era pensare di essere posseduta da uomini molto più adulti di me. Fin da allora mi piacevano gli uomini grossi, alti, non necessariamente muscolosi ma massicci (il genere ex rugbista e cammionista mi eccitava da morire).
    
    Gennaro era un siciliano che superava la cinquantina e ogni primo Martedì del mese passava per il paese con il suo camion carico di verdura, frutta, olio, vino, per vederlo a porta a porta. L’avevo visto varie volte guardare con eccitazione mia madre (era una gran bella donna). Avevo ascoltato, di nascosto, i discorsi che facevano mia madre e mio padre su di lui. In paese la gente parlava e diceva che aveva alcune amanti e che fosse molto dotato e un focoso a****le da letto. Questo mi eccitava moltissimo e Gennaro era diventato il mio sogno erotico ...
    ... ricorrente, volevo perdere la verginità con quel grosso energumeno. Il mio piano s**ttò un caldo martedì di Luglio, i miei genitori si sarebbero assentati tutto il giorno e sarebbero tornati alla sera. Mi diedero l’incarico di prendere una grossa anguria da Gennaro ma quello che volevo prendere era ben altro. Passai la mattinata a prepararmi: ero depilatissima, profumata, indossavo una parrucca con capelli neri e lunghi, avevo un rossetto rosso e delle unghie finte che ne richiamavano il colore. Avevo un vestitino nero attillato che fasciava il mio corpo magro e metteva in luce il mio culettino rotondo. Portavo ai piedi delle scarpe nere con tacco 13 che valorizzavano le mie caviglie fini e le mie gambe lunghe e magre da modella. Mi sentivo veramente una femmina pronta a soddisfare il suo maschio, ero eccitata da morire ma allo stesso tempo spaventata: e se mi avesse rifiutata? E se mi avesse fatto male? L’eccitazione era troppa dovevo continuare con il mio piano. Gennaro, puntuale, arrivò davanti a casa verso le 15 di quel caldo pomeriggio di Luglio. Scese dal camion e si mise ad urlare con il suo accento siciliano: “Frutta... verdura... venite donne... è arrivato Gennaro...”. Io aprii la porta di casa e senza farmi vedere gli dissi: “la mamma mi ha detto se puoi darmi una bella anguria, ti prego portamela in casa che io non ce la faccio a prenderla”. “Subito ragazzino”, disse Gennaro un po’ dispiaciuto che non ci fosse mia madre. Lasciai la porta leggermente aperta e lo aspettai nel ...
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