Il cacciatore 2 – corso da puttana
Data: 25/11/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Anacreo, Fonte: Annunci69
... palle fossero appena fuori dal bordo del cuscino. Mi fece inginocchiare davanti a lui, a terra. “Hai visto quelle zoccole del giornale. Comincia a scappellarmi il cazzo con la bocca”. Con le labbra allora gli tirai giù la pelle del prepuzio, lentamente. Ci volle qualche tentativo ma alla fine ci riuscii completamente. “Bene, adesso comincia a leccarlo, prima dalla base, poi sali via via più su.”
Cominciai il lavoro, senza usare le mani, solo con la lingua come aveva detto.
Non ero più eccitato in quel momento, ma scoprii che mi piaceva lo stesso farlo. Il suo odore, la mia saliva che lo ricopriva, il contatto della mia lingua su quel cazzo liscio e paonazzo… mi piaceva comunque.
Il suo uccello aumentava via via di dimensioni. Ogni tanto alzavo gli occhi e incrociavo il suo sguardo soddisfatto, libidinoso. Riabbassavo gli occhi per dedicarmi al suo cazzo con totale dedizione.
“Ora succhia”. Avvolsi la cappella con le labbra e cominciai a fare su e giù, aspirando. Man mano aumentavo la profondità. Tutto andò bene fino a circa la metà della lunghezza dell’asta, poi quando la cappella toccò il palato molle mi venne un conato di vomito.
Rise. “Vai sul lavandino, c’è un bicchiere di acqua salata. Sciacquati la bocca con quella e sputa, poi torna qui”. Feci come mi disse. Tornai a inginocchiarmi tra le sue gambe. “E’ un trucco che mi insegnò una vecchia bagascia che ne ha succhiati a migliaia. Spegne il riflesso del vomito. Ricomincia a ingoiare, piano piano, tenendo ...
... la lingua indietro.”
Ricominciai il lavoro con molta lentezza. Ogni volta mandavo la cappella un po’ più a fondo. Andava molto meglio. Ogni po’, per riprendere fiato, lo toglievo dalla bocca e gli passavo la lingua lungo l’asta e sui grossi coglioni, che gli stringevo delicatamente in mano, tirandoli un po’ di tanto in tanto. Erano pieni della mia saliva che mi colava dalla bocca, e che avevo ormai lungo il collo e giù sulle cose.
Lui apprezzava molto “Brava, brava, piccola troia pompinara, continua così…” sospirava.
Ora il suo cazzo mi entrava tutto in gola; è vero che non era poi così lungo, ma ero comunque soddisfatto del risultato. Nel massimo dell’affondo gli piantavo il naso nella pancia e sentivo i suoi peli pubici sulle mie labbra, il che era così eccitante che cominciava a tornarmi duro… E in più sentivo un certo senso di “mancanza” nel culo… Che stessi davvero diventando un puttana prendincula?
“Ok, ora basta” Mi prese per i capelli sfilandomi il cazzo dalla bocca grondante saliva e ci scambiammo il posto, io sul divano e lui inginocchiato a terra. Mi tirò il culo bene avanti e stavolta me lo leccò per lubrificarlo. Il cazzo ce l’aveva già bello insalivato, per cui non fu per lui un problema infilarmelo. Mi teneva le mani dietro le ginocchia così che fossi quasi piegato in due, e prese a stantuffare lentamente infilandolo fino alle palle. Io accolsi l’invasione di buon grado, era proprio quello che ci voleva a quel punto.
“Ora, da brava zoccola, devi ...