1. Il cacciatore 2 – corso da puttana


    Data: 25/11/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Anacreo, Fonte: Annunci69

    La settimana dopo quel primo incontro nel boschetto fui in gran subbuglio. Nei primi giorni avevo un senso di ripugnanza per le cose “contronatura” che mi erano state fatte, e mi dicevo che mai e poi mai sarei tornato alla casa del cacciatore. Ma nei giorni successivi, ripensando ai vari momenti vissuti, uno strano senso di eccitazione che mi si trasmetteva al basso ventre mi metteva dei dubbi in proposito, sempre più forti…
    
    Finchè il sabato dopo, ancora non del tutto convinto ma troppo curioso ed eccitato per resistere, presi la bici e andai nella casa di campagna del cacciatore.
    
    Lui era dentro che stava attizzando la stufa, faceva un bel caldo, e notai che aveva fatto un po’ d’ordine e pulizia in giro.
    
    “Eccoti qua” disse, non troppo sorpreso. “Lo sapevo che saresti venuto, ti è piaciuto troppo l’altra volta” Questa sua sicurezza mi diede fastidio, perché mi resi conto che mi teneva in pugno…
    
    Aprì un vecchio armadio e dopo aver tirato fuori qualcosa si avvicinò. “Mi chiamano Felix”, e mi porse un sacchetto con dentro una vestaglia di organza rosa, aperta sul davanti e con le guarnizioni di pelo rosa anch’esse, e un paio di pantofole aperte da casa da donna, con il pelo rosa anch’esse e un po’ di tacco. Tutto molto sexy.
    
    “Queste cose le avevo comprate per quella vacca di mia moglie, non le ha mai volute mettere. Mettile tu, vediamo come ti stanno.” E mi fece l’occhiolino.
    
    Mi spogliai nudo e mi misi vestaglia e scarpe, queste erano un numero in meno del ...
    ... necessario ma mi stavano. L’insieme, poiché all’epoca portavo i capelli lunghi, non doveva essere male. Lì per lì mi sentivo un po’ ridicolo, ma di certo quelle cose aiutavano a entrare nella parte che, di lì a poco, sapevo che mi sarebbe toccata.
    
    Mi portò nel bagno che già conoscevo bene. “Ora, per prima cosa, dobbiamo pulire l’intestino”. Mi fece accovacciare a terra, testa sul pavimento e culo per aria. Mi sollevò la vestaglia sulla testa e si sbottonò i pantaloni. Allargandomi le chiappe mi sputò sull’ano, poi sentii che mi introduceva il glande, solo quello.
    
    Un momento dopo, un gran calore che si diffondeva nella pancia mi diceva che mi stava pisciando dentro. Be’, pensai, sempre meglio che prenderla in bocca come l’altra volta…
    
    Si sfilò e si mise di fronte a me. “Invece che scrollarlo, succhia un po’ qui”. Ti pareva, pensai… mi sollevai sulla mani e gli presi in bocca la punta, succhiando. Il sapore mi confermò che stavo succhiando le ultime gocce d’urina.
    
    Poi dovetti sedermi sul water per liberarmi. Soddisfatto, mi ricondusse nella stanza principale (che era anche l’unica), dove c’era un divano sfondato sul quale ci sedemmo.
    
    “Ora, la prima cosa che ti devo insegnare è fare i pompini. L’altra volta si vedeva che non li sai fare, mi è piaciuta comunque la tua inesperienza ma ora hai delle cose da imparare. Ecco la teoria” E mi mise in mano una rivista porno. Cominciai a sfogliarla, era piena di donne nude che succhiavano cazzi in tutte le posizioni: sdraiate, ...
«1234»