1. Il canto del cigno


    Data: 24/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... credo che al vederle il mio primo pensiero sia stato: “...e che figura ci faccio io con queste due? Non penso di essere all'altezza”.
    
    Per fortuna non sono più uno sbarbatello ed ho imparato già che con le donne non si deve studiarle ma agire: solo provandoci o si rimedia o, se deve andare in buca, ci si va subito e non si perde inutilmente tempo. Per questo, tutt'altro che intimidito dalla loro bellezza, l'ho subito apertamente apprezzata con qualche complimento sincero e l'ammissione di non aspettarmele così favolose-
    
    Certamente non ho usato questo aggettivo ma in qualche modo ho fatto capire che erano superiori ad ogni mia aspettativa.
    
    Fabio andò subito oltre il limite delle buone maniere, per entrare a gamba tesa nel campo della volgarità erotica, quella che non offende ma stuzzica.
    
    Adesso non vorrei fare una divagazione sulla volgarità erotica, ma sta di fatto che dire maiala ad una donna è oggettivamente un'offesa, ma se glielo dici con voce turbata, nel momento in cui lei ti sta portando ai massimi livelli del piacere, altro che offesa, è un complimentone che sprona la donna a fare ancora di più, ancora meglio.
    
    Ecco, le espressioni di Fabio non bisogna prenderle in senso letterale ma assimilarle a quel “maiala” detto con voce giusta al momento giusto, tanto che anziché essere parola offensiva diventa elogio.
    
    Fabio non disse di loro che erano “maiale” ma, al sentire i miei complimenti un poco melensi, da cascamorto, era intervenuto con la sua parlata ...
    ... dalla cadenza romagnola, dicendo “Se le elogi già per la loro carrozzeria, non so cosa farai dopo che avrai provato anche il loro motore, perché queste qua, sai, non scherzano mica, veh, e quando ci danno, ci danno seriamente. Sono macchine che danno soddisfazioni veh, ma se non le sai guidare ti ci puoi anche far male, Io ti sto avvisando, veh!”
    
    Le due non sembrarono essersi offese per essere state paragonate ad automobili ma, al contrario, con poche smorfiette e sorrisetti civettuoli, diedero immediata conferma di essere venute con noi con le stesse nostre intenzioni: quelle di scopare!
    
    Non indugiai ulteriormente e con poca signorilità e troppa intraprendenza, mentre Fabio guidava, io cominciai a darmi da fare sia con Viviana (la donna “del momento” di Fabio, la quale era seduta davanti, a me, sul sedile accanto al conducente), sia con Sonia (l'amica di Viviana, che sedeva accanto a me sui sedili posteriori).
    
    Non ci avevano messo molto le mie mani ad intrufolarsi una tra le tette di Viviana, passando il braccio sopra la sua spalla, e l'altra tra le cosce di Sonia.
    
    Viviana aveva reagito avvisando, con voce dal tono divertito, il suo amichetto Fabio con “Oh, Fabio, il tuo amico tocca sai”, ricevendo la risposta di lui “Beh non penso che questo a te dispiaccia” ed aveva portato anche lui la sua mano destra tra le cosce di Viviana, alla quale io stavo toccando le tette.
    
    Sonia invece, senza parlare, si era limitata a sorridere, a divaricare un poco di più le cosce ...
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