1. Noia al mare 3


    Data: 24/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    Concludo la serie dedicata alla presentazione del diario di mia sorella a sedici anni, rinvenuto in un mobile ormai in disuso. Mi piacerebbe sapere se ha tenuto altri diari e se sono ancora disponibili, ma visto il tema non me la sento di chiederglielo. Ora è una donna sposata e come suol dirsi seria e in carriera. Godiamoci le sue avventure da adolescente.
    
    Da qualche parte al mare. Estate 2005
    
    Passai i giorni successivi all’ultimo incontro in un clima di ansiosa attesa. Temevo che la mia irresponsabilità mi avesse fatto rimanere incinta. Ma infine tutto si risolse per il meglio, le mestruazioni decisero di graziarmi arrivando con insolita puntualità.
    
    Furono accolte con altrettanto insolito entusiasmo, cosa che fece storcere il naso a Lorena.
    
    -Abbiamo rischiato eh, bamboccia?-
    
    Io risposi con una linguaccia, papà come al solito non aveva capito nulla e si orientò meglio la sdraio in giardino.
    
    Approfittando del mio “stato”, che a detta loro mi precludeva il mare. Ci levammo il pensiero del lato culturale della vacanza facendo la nostra Via Crucis fra Borghi inanimati per il sole estivo e chiese in cui il salto di luminosità fra l’esterno assolato e le navate inchiostrate dai vetri colorati ci rendeva quasi ciechi.
    
    Esauriti i rituali culturali tre giorni dopo ero nuovamente sulla via del mare, passai davanti alla nota casa.
    
    L’Antipaticissima Micropeppia stava polemizzando qualcosa con qualcuno all’interno. Riconobbi la Sua voce sempre più adirata e ...
    ... minacciosa verso la figlia che aveva deciso di scassare i coglioni.
    
    Ebbi un attimo di malinconia, ma poi passai oltre, come dimostrato il mondo era pieno di uomini.
    
    stavo esaminando quale fosse il posto migliore per scendere in spiaggia, quando il tossicchiare di uno, mi sbagliavo, due motorini al minimo dietro di me attirarono la mia attenzione.
    
    Erano ragazzi che potrei persino definire amici, se solo ne ricordassi il nome: classici inseparabili, forse di uno o due anni più della mia età. Il primo, Marco credo, mi aveva tampinato per un po' di tempo prima di cambiare bersaglio, del resto dovevo avere tredici anni.
    
    L’altro, Gigi credo, mi aveva portato a casa in vespa e avevo sentito il suo respiro modificarsi quando gli avevo schiacciato le tette sulla schiena, anche in quel caso nulla di fatto.
    
    L’intervallo dovuto alle mestruazioni non aveva fatto altro che ingigantire la mia voglia. E il sentire la voce di chi mi aveva fatto godere tanto mi aveva riportato a quel giorno, e come quel giorno mi sarei fatta scopare da chiunque.
    
    In breve ero nuovamente disposta a mettermi nei guai, ogni barlume di ragionevolezza stava sparendo nel gorgo del liquido che fuoriusciva dalle mie cosce. Istintivamente mi toccai, non c’era niente se non nella mia testa.
    
    I ragazzi erano chiaramente a caccia; e io ero disponibile a facilitargli il compito andandomi a sedere sulla canna del fucile.
    
    -Guarda che casino la spiaggia, non c’è un angolo libero. Odio quest’ora-
    
    -E il pieno ...
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