1. Le mie cugine…e non solo – Capitolo 2


    Data: 16/11/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Incesti Autore: severo24, Fonte: RaccontiMilu

    ... una bella figa, con labbra carnose e un piccolo triangolino di peli sul pube che come fosse una freccia indicava la fonte del piacere.
    
    Mi schiarii la voce per attirare la loro attenzione. Gaia, presa alla sprovvista, cercò impacciata di coprirsi, scusandosi per l’accaduto. La interruppi dicendo che non c’era alcun problema, anzi di continuare pure a farsela leccare perché la mia cagna doveva imparare a servire anche le donne.
    
    Detto ciò mi sedetti in un angolo per godermi la scena. La commessa ripresa fiducia in se stessa spinse la testa della schiava che con le mani di Gaia sulla testa riprese a leccare con gran foga e determinazione, entusiasmo che riusciva a compensare la sua inesperienza.
    
    Gaia iniziò molto presto a emettere mugolii e gemiti che si facevano sempre più acuti e inequivocabili.
    
    Nel momento in cui vidi che Gaia stava per venire e che presa dalla frenesia stava per mollare la presa, mi alzai, afferrai la testa della schiava e la spinsi in mezzo alle gambe in modo che le venisse in bocca. Vedendo e partecipando alla scena mi eccitai molto. Non appena Gaia si riprese dall’orgasmo mollai la troia e la informai che avrebbe dovuto sfilare con tutti gli abiti che aveva provato fino a quel momento.
    
    Presi poi la commessa per un braccio:
    
    -G: “Mentre aspettiamo tu mi aiuterai a svuotarmi i coglioni.”
    
    Sul suo viso, in un secondo, comparve un’espressione a metà tra lo spaventato e l’interrogativo. Prima di che avesse il tempo di reagire o anche solo ...
    ... di fare domande la attirai a me e cercai di baciarla. Lei si oppose. La spinsi, allora, con forza verso il muro e lì la bloccai con il mio corpo. Avendo così la possibilità di muovere le mani liberamente. Scesi lentamente con la mano sinistra sul suo corpo, fino a fermarmi all’altezza delle tette. Una volta infilata sotto la maglia iniziai a torturarle il capezzolo destro. Con la mano destra invece scesi direttamente su quella bella fighetta, ancora esposta, e iniziai a massaggiarla avidamente.
    
    Dopo qualche minuto, durante i quali ero stato attento a non farla godere di nuovo, mi spostai dalla figa verso il fiorellino posteriore dove trovai una bella sorpresa. Gaia aveva un plug infilato nel culo! Questo mi fece perdere il controllo.
    
    La costrinsi ad inginocchiarsi spingendola verso il basso, non aspettai nemmeno che appoggiasse le ginocchia a terra per mettergli il cazzo in bocca.
    
    Nel frattempo entrò anche la mia schiava con indosso un mini-abito molto sexy, talmente corto da coprire appena le sue chiappette sode, con una scollatura molto ampia sul decolté che unita alla stoffa sottile non lasciava praticamente nulla all’immaginazione. Quando si girò per tornare in camerino vidi che anche sulla schiena era presente una notevole scollatura, così profonda da lasciare intravvedere lo spacco tra le chiappe. Il tutto era corredato da autoreggenti nere con la riga dietro e una scarpa tacco 12. A quella vista non riuscii più a trattenermi e scaricai nella bocca di Gaia tre ...