1. Linda la nerd – Capitolo 16


    Data: 13/11/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... che sperava divenisse, almeno per un periodo, il suo amante. O, per essere precisi, il tipo che l’avrebbe protetta dagli altri ragazzi della scuola e che lei avrebbe ripagato con del sesso, sperando che questo avesse fatto diventare invidioso il bel Daniele e spinto a volersi mettere con lei. Nel tempo che impiegò a fare il primo passo per attraversare la strada dopo aver controllato che fosse sicuro il transito, si chiese se Alessio avrebbe potuto essere un amante decente. Non ottimo, non buono, ma anche solo decente. Linda poteva accettare che, per quanto riguardasse l’aspetto puramente meccanico del rapporto sessuale non fosse un campione, che durasse un paio di minuti e che non sapesse come leccarla, per non parlare della capacità di farla squirtare come aveva fatto Tommaso, ma sperò fosse in grado di rispettarla come donna ed il suo bisogno di emozioni. La casa era una villetta a due piani posta sopra quella che appariva come una collinetta artificiale: dei muri di pietra racchiudevano un prato che si innalzava come a porre l’edificio su un piano superiore rispetto alla strada. I muri erano pitturati con un tono marroncino, con i tetti coperti da tegole rosse di varie sfumature, simile alle altre villette poste sulla stessa via, sebbene il colore delle persiane cambiasse dal verde al marrone al corallo. Linda si fermò davanti all’ingresso, incerta se proseguire, mentre decine di domande e obiezioni nascevano nella sua mente. Forse non era l’idea migliore quella di… – ...
    ... Oh, Linda, benvenuta! – esclamò una voce. La ragazza sollevò lo sguardo davanti a sé, finendo con il guardare la porta d’ingresso della casa. Era aperta, e Alessio si trovava sull’ingresso: il ragazzo si appoggiò allo stipite sinistro e incrociò le braccia, sorridendo soddisfatto. – Sono felice che tu sia venuta. – continuò. – Entra pure. Linda tentennò un istante, chiedendosi come comportarsi, ma poi capì che non aveva altre scelte. Percorse i gradini in pietra che univano la strada all’ingresso. Sorrise al ragazzo e, tenendosi inconsciamente il più possibile lontano, al punto tale da strisciare contro lo stipite destro con la schiena, entrò in casa. – Permesso? – chiese, senza riuscire a nascondere una certa inquietudine nella voce. – Ma quale “permesso” – sogghignò il ragazzo, chiudendo la porta alle sue spalle. – Ritieniti pure di casa, visto che ci vedremo spesso qui. – Ehm… avete una gran bella casa. – disse la ragazza, guardandosi attorno, sebbene fosse tanto agitata che non notò nemmeno di che colore erano le piastrelle del pavimento. Alessio ignorò il tentativo di Linda di non affrontare subito il motivo che l’aveva portata lì. – Mi dicevi di essere fidanzata. – le ricordò. – Cos’è successo? Ti sei accorta che non era il tipo giusto? Lei si girò verso di lui. Lo vide passarsi una mano tra i capelli. Si rese conto che il suo cuore aveva cominciato a battere molto più forte. – Ehm… più o meno… E… Alessio, io… Il ragazzo fece un passo avanti, allungando una mano che pose ...
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