Le corna di laura 3
Data: 07/11/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... convinzione e le procuro un breve orgasmo; mi sorride felice mentre ha lo sguardo perso di chi è in pieno languore per il piacere provato.
Quando finisco il panino e vuoto la birra, Edvige mi spinge steso supino a terra, manipola il cazzo per renderlo duro al massimo, prende un tubo di gel, lubrifica l’ano, il canale rettale e il cazzo e si abbassa facendosi inculare con lentezza e con lussuria progressiva; sento il canale aprirsi e fare spazio al manganello con la massima dolcezza e godo fino alle ossa della penetrazione posteriore; lei lancia spesso urletti e si ferma quando la massa risulta eccessiva per i suoi muscoli rettali.
Ala fine della corsa, si siede sul mio ventre con la mazza piantata nel retto; Petra ha seguito tutta la scena con aperta goduria ed evidentemente attende la conclusione per reclamare lo stesso trattamento; provvisoriamente, mi viene sul viso e si offre alla leccata di figa e mordicchiamento del clitoride che prima aveva deliziato l’amica; attuo su di lei la stessa tecnica e questo mi consente di distrarmi dall’inculata e rinviare ancora la prima sborrata.
Quando la bionda si sgancia dall’inculata perché ha sborrato ed ora le duole il cazzo duro, Petra non perde tempo; rinnova la lubrificazione, si siede su di me, col viso rivolto dalla mia parte e si penetra nel culo assai lentamente, consentendomi di osservare le strane ed eccitanti smorfie ad ogni avanzamento del cazzo nel retto; forse meno avvezza a prenderne della mia stazza, forse ...
... per la posizione non proprio felice, si sente che avverte nettamente la penetrazione fino alle palle.
Edvige, a sua volta, si sdraia per terra a baciarmi con sensuale intensità, mi lecca e mi succhia i capezzoli eccitandomi allo spasimo; la tiro verso di me e faccio in modo che mi porti sulla bocca i seni carnosi ed i capezzoli duri; sono io a prenderli in bocca, uno per volta, e a succhiarli amorosamente; ogni tanto, un piccolo morso le dà scosse di libidine che accentuano la sua voglia; mi offre le mammelle e le lecco amorosamente, mi bacia e si fa baciare il viso, le orecchie, gli occhi.
Scopiamo a lungo in quel modo, a tre, prendendoci il massimo del gusto dalla sollecitazione reciproca e contemporanea; l’orgasmo della rossa esplode violento e improvviso sul mio ventre, forse proveniente dall’ano; quello della bionda scatta automaticamente da quello dell’amica ed io devo fare uno sforzo tremendo per frenare il mio; ci troviamo ad ansimare affannati in un mucchio di corpi scompostamente ammassati, languidi di piacere.
La scopata va avanti così per tutto il pomeriggio, finché sentiamo che il sole picchia di meno e che forse è l’ora di uscire all’aperto; quasi a conclusione, Edvige si dedica ad un pompino stratosferico e non accetta né deroghe né soste; vuole la sborra in gola e non si ferma finché non le spruzzo più volte in gola il succo del mio amore; mentre si va a lavare, Petra mi lascia riposare quanto basta per riprendere vigore.
Poi, prende il cazzo in mano ...