Le corna di laura 3 - Racconti Erotici

Le corna di laura 3

Ho dormito molto, evidentemente; quando mi sveglio, il letto di Laura è vuoto, ma vi ha dormito, forse per poche ore; ciondolo un poco tra camera e bagno, poi esco sul terrazzo per la solita prima sigaretta.

“Ciao dormiglione!”

“Oh, Petra, ciao; buongiorno Edvige.”

“Hai fatto cose da pazzi ieri sera? E’ la prima volta che dormi così tanto!”

“No, sono crollato presto; forse sto recuperando sonno arretrato. Voi come state?”

“Benissimo; abbiamo già fatto spese e ci prepariamo quasi a mangiare … “

“Pranzate in camera?”

“Si, non vale la pena di uscire con questo caldo. Tu stamane non sei disponibile?”

“Con tutte e due?”

“Qualche problema?”

“Si, uno solo; ce la farò?”

“Se non provi, non saprai mai; ti apriamo.”

Passo nella loro camera e le abbraccio insieme, distribuendo un bacio a testa, con lo stesso amore; Edvige è più vogliosa e mi abbraccia a lungo, spostandosi il cazzo fra le cosce; Petra si sgancia e va ad addentare un panino; ci lascia il tempo per una lunga pomiciata che uso per succhiare i capezzoli di Edvige che ha già fatto volare il bikini ed è nuda in braccio a me; per par condicio, Petra mi sfila il costume e afferra il cazzo, mentre sorseggia una bibita; l’amica cede il posto e lascia che mi abbracci.

Comincia un balletto imprevisto, con le donne che si alternano sul mio cazzo; la più vivace è Petra, che ha il vantaggio dei parlare l’italiano e possiamo intenderci meglio, quando mi deve chiedere qualcosa o devo essere io a ...

... informarmi; mi chiede se me la sento di tenere fronte a due ragazze vogliose; le rispondo che ci posso provare e che spero non siano troppo esigenti; si mette a ridere, traduce per l’altra che mi rassicura con lo sguardo e col sorriso.

Afferrano insieme il cazzo e mi spompinano in coppia, una leccando i coglioni e l’altra dedicandosi ala mazza per tutta la lunghezza; poi la bionda poggia la lingua sul meato e succhia leggermente il precum; la rossa invece continua a diffondersi con la lingua tra i coglioni e l’asta; Edvige apre la bocca e succhia dentro la cappella lentamente, quasi se la gustasse millimetro per millimetro; la spinge con la lingua contro il palato e la lecca tutto intorno mentre le labbra socchiuse succhiano a più non posso.

Vengo colto da fremiti di piacere che mi percorrono le ossa, mentre le due si danno da fare per farmi sentire le bocche su tutta la mazza; spingo il bacino e chiavo in bocca la bionda che frena la spinta tenendo la mazza al di qua delle labbra; l’amica masturba e lecca, talvolta prende in bocca uno dei coglioni e lo succhia con amore; accosta le labbra all’altra e si passano il cazzo tra di loro, quasi non esistessi se non come giocattolo erotico; infilo le dita nelle due fighe e masturbo.

La prima ad avere un orgasmo è Petra, che vibra tutta e si abbatte in una sborrata forte; Edvige imperterrita si affonda il cazzo in gola e cerca il mio orgasmo; ma reggo la provocazione e la chiavo con le dita, martoriando il clitoride, finché ...