1. La prima volta con un Black. Prima parte.


    Data: 05/11/2022, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Voyeur Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... soprattutto, un approccio signorile, condizioni queste che si contano sulle dita di una mano. Ciò premesso, vi descriverò il modo in cui è nata questa storia. Nella nostra socialità, facciamo parte di un gruppo che si occupa di volontariato. Il capo, che si chiama Marco, a prima vista, sembra una persona molto riservata e morigerata. Spesso ci convoca, assieme agli altri, per svolgere delle mansioni di supporto ad un gruppo della protezione civile, molto attivo nel nostro territorio. Lo scorso settembre, mi chiama per sapere se possiamo aiutarlo a risolvere un problema che gli sta molto a cuore. «Abbiamo un ragazzo che era ospite di una famiglia di coniugi anziani, che gli fittavano una camera, in quanto lui è uno studente all’ultimo anno di medicina; deve ancora completare il corso di studi e deve dare solo quattro esami e la tesi. Lo scorso agosto, il marito della signora anziana è morto ed i suoi figli, che abitano in una altra città, hanno deciso di portare la madre a vivere con loro ed hanno venduto l’appartamento ad una famiglia che non può ospitarlo. Poiché mi avete detto, in passato, che avete due camere libere, mi chiedevo se vi fosse possibile fittarne una a questo ragazzo, che è una persona molto buona, educata, onesta e gentile. Sono io stesso a garantire che lui non vi darà nessun fastidio».
    
    Ne parlo con Irene, che subito mi dice di accettare e, la sera stessa, ce li troviamo davanti alla porta di casa nostra. Quando entra, io e Irene restiamo sorpresi dal ...
    ... fatto che è un gigante nero, che trascina due grosse valige, una piena di libri e l’altra di indumenti. Alto quasi due metri, spalle larghe e braccia enormi con mani che sembrano due tenaglie. Per un attimo restiamo senza parole, poi lui, con fare garbato, si presenta.
    
    «Mi chiamo Amir, vengo dal Kenya, e mi vorrei scusare se sono di disturbo, ma vi invito a non lasciarvi impressionare dalla mia mole. Capisco che, di punto in bianco, non è una cosa facile, ma desidero solo finire gli studi per tornare in Africa, dove c’è un disperato bisogno di medici».
    
    Irene lo guarda affascinata e, dopo un attimo di silenzio, lo fa accomodare e, sistemate le questioni burocratiche, restiamo soli con lui. Lo accompagniamo in camera di nostro figlio e subito ci rendiamo conto che, forse, il letto, di una piazza e mezza, non riuscirà ad accoglierlo, ma lui ci scherza su e, ridendo, dice che ha dormito in posti peggiori e che questo andrà benissimo. Ci chiede però chi dorme in quel letto ed Irene con un sorriso, risponde:
    
    «Questa è la camera di nostro figlio che vive in una altra città».
    
    Lui ci guarda con occhi carichi di ammirazione e comincia a sistemare le sue cose. Passano due mesi, e la nostra vita procede senza nessun problema. Io e mia moglie, al mattino, facciamo colazione con lui e poi andiamo al lavoro. Amir, in genere, passa le sue giornate fra le lezioni in facoltà, il tirocinio in ospedale o a studiare in camera sua, lasciando a noi piena libertà e, quasi, non si fa notare. ...
«1234...9»