1. La collana 2


    Data: 02/11/2022, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... bull bussò alla porta; Vittorio andò ad aprire e lo guidò direttamente alla camera da letto; si sedette sulla poltrona ai piedi del letto che gli era destinato e si soffermò a guardare lo sguardo libidinoso di sua moglie che non riusciva a staccarlo dalla patta di lui notevolmente gonfia; si mosse gattoni su letto, si accostò al ragazzo in piedi al lato del letto e gli abbassò decisa il pantalone; tirò fuori una mazza davvero notevole, ancora in riposo.
    
    Guardando verso suo marito con sguardo ironico, lo prese a due mani e cominciò a saggiarlo; l’altro si sfilò la maglietta e restò nudo, rivelando un invidiabile fisico nero come l’ebano, lucido, muscoloso, tirato; era completamente depilato e questo rendeva ancora più notevole il cazzo che presto raggiunse una durezza che lo rendeva pericolosamente grosso; ma non era Ginevra donna da impressionarsi; la sua manipolazione si fece attenta, golosa, lussuriosa.
    
    Ogni tanto, una delle mani che impugnavano la mazza faceva sporgere indice e mignolo verso il marito inchiodato alla poltrona segnalandone la condizione di cornuto; lui cominciò a lavorare di gioco mentale e trasferì l’interesse del cervello a Giulia che stava aspettando nello studio; la ricordò quando lo masturbava con dolcezza e senza volontà di aggressione a nessuno; il cazzo si tese naturalmente, rievocando la dolcezza del corpo di suo cognata.
    
    Ginevra credette che fosse la sua performance manuale ad eccitare il marito cuckold e accentuò la libidine con cui ...
    ... quasi consumava con gli occhi la grossa mazza nera, forse pregustandone la potenza; intanto, passava il palmo delle mani sui coglioni grossi come pesche che teneva stringendo delicatamente; poi afferrava l’asta e la percorreva fino alla cappella; l’altra mano strofinava il palmo sulla punta provocando una grossa eccitazione all’ospite.
    
    Procedette molto tempo in quella manovra di accostamento con le mani; poi, quando vide apparire le prime gocce di precum, accostò le labbra e succhiò rumorosamente il liquido; aprì lentamente la bocca e fece entrare il cazzo; mentre lo faceva, gli occhi guardavano il marito prigioniero quasi a sollecitarlo a godere della sua abilità di succhiatrice; Vittorio aveva una certa abitudine a farsi succhiare il cazzo ed avrebbe saputo descriverle le sensazioni che provavano sia lei che l’amante occasionale.
    
    Ma taceva e lasciava fare; lei succhiò, leccò e si fece scopare da quel cazzo per un tempo quasi interminabile, prendendo tutte le posizioni possibili; l’altro era un veterano di quelle situazioni; talvolta dava la sensazione di godere, ma agli occhi disincantati di un esperto sarebbe emersa tutta la finzione; le ficcò il cazzo in bocca standole davanti, in piedi, inginocchiato facendole abbassare e alzare la testa, da disteso offrendo il cazzo all’aria.
    
    La prendeva per i capelli e le ficcava la mazza fino alla gola, fino a quando lei aveva dei sintomi di rigetto o di soffocamento e la lasciava a respirare affannosamente col cazzo che le ...
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