la nipote di mio marito
Data: 31/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... mi sentivo umiliata. Alessia, mi disse che ora non ci sarebbero piu’ stati limiti al mio addestramento e perfezioamento nel cammino Alessia disse: La serva merita di imparare a stare al suo posto e non fare ulteriori errori, e questa sarà la sua tenuta per tutto il resto della settimana. Che ne dici? Amandina prima mi osservo’ poi rispose, Si mi pare adeguata. E dovrebbe chiamarci Padrone e non Signorine, questa che è una svergognata. Forse Amandina aveva capito moto piu’ di quanto avrei immaginato oppure mentre mi sculacciava si era accorta che bagnavo. Alessia aveva avuto un’altra vittoria, e il percorso della mia sottomissione ed umiliazione per il piacere sia mio che della mia Padrona faceva un ulteriore passo avanti. Alessia, mi disse che ora non ci sarebbero piu’ stati limiti al mio addestramento e perfezioamento nel cammino verso la totale sottomissione.
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CAPITOLO 6. Proseguimento di addestramento con Amandina e sorpresa. Due giorni erano trascorsi, e tutto procedeva tranquillo, non avevo subito nessuna punizione, solo ora stavo molto tempo nuda in casa, e sempre con il collare come imposto dalla Padrona Alessia. Ora anche Amandina sapeva, sapeva e non obiettava anzi partecipava ad umiliarmi e trattarmi come una schiava. E se non ubbidivo prontamente ogni tanto mi dava una pacca sulle natiche. Su internet si era documentata, e cosi aveva voluto cimentarsi nel perfezionare il mio addestramento ordinando con il mio ...
... nome e carta di credito alcuni strumenti, una paletta da sculacciate, uno scudiscio da equitazione. Quella mattina la Padrona dopo i due giorni quieti, disse che dovevamo fare un piccolo passo avanti, e prima di uscire mi fecero inginocchiare le due erano presenti per verificare la mia obbedienza, io in ginocchio attendevo, Alessia aveva con sè il plug piu’ piccolo, capii cosa voleva fare, me lo fece leccare bene per lubrificarlo e dopo con un po’ di gel appena mi fui piegata con la fronte a terra ed il mio posteriore ben sollevato mi ingiusero di aprirmi le natiche, e venni lubrificata dopo sentii che forzavano il mio ano, che era vergine e mai stato inviolato fino ad ora, volli essere collaborativa e cercai di rilassarmi per consentire alle mie padrone di inserirmi quel tappo nel mio orifizio piu’ piccolo. Dopo un po’ ci riuscirono. E mi venne imposto di tenerlo per tutto il giorno senza poterlo togliere. Volevano vedere il risultato questa sera. E con il culo tappato dovetti occuparmi delle attività domestiche di casa per tutto il giorno. Alla sera al rientro, mi venne ordinato di andare a liberarmi il culo, sotto il loro sguardo severo, ci recammo tutte e tre in bagno, dovetti con prudenza togliere il plug anale, mi misi vicino alla tazza e mi ci sedetti subito sopra, ero aperta e mi liberai gli intestini con estrema facilità. Alessia tiro’ quasi subito l’acqua per attenuare ed impedire che gli odori che avevo provocato si estendessero troppo, mi lavai e mi pareva di avere ...