la nipote di mio marito
Data: 31/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... oramai anche Amandina si era abituata a farsi servire, mi dava ordini proprio comme ad una sguattera. E spesso mi dava della stupida incapace quando non era contenta di qualcosa Mentre con la mia Padrona tutto evolveva, mi sculacciava quasi tutte le sere, e mi prendeva con quel dildo che si allacciava in vita, dicendomi che ero la sua puttanta, e godevo in continuazione sotto di lei. Poi la soddisfacevo leccandola con passione una passione da innamorata, che pareva apprezzare moltissimo
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CAPITOLO 5. Il ritorno del marito. Mio marito ritorno’ e mi presentai ad aprire in quella tenuta, rimase sorpreso e forse anche eccitato nel vedermi cosi, mi chiese cosa significasse e allora fu Amandina a spiegare che stavo pagando pegno per aver perso con loro a carte, e che fino a fine giugno sarei stata la cameriera di casa. E cosi anche con mio marito gli davo del lei, e lo servii come una brava cameriera. La sera mi spogliai nel nostro bagno per non far vedere i segni che avevo sulle natiche lasciati dalla mia Padrona, e mi coricai con solo una vestaglietta leggera, mio marito infoiato dall’avermi vista cosi sexi durant tutta la serata, mi volle prendere, non potevo rifiutarmi, non sapevo cosa avrebbe detto la mia padrona ma mi concessi e credo non mi abbia mai scopata nel vero senso della parola in un modo cosi intenso come quella sera in anni di matrimonio. Si fermo’ due giorni ed io tenendo fede ai miei doveri di nuova cameriera ...
... di casa servivo lui in perfetta tenuta, era uscito e rientro’ nel pomeriggio mi fece vedere i suoi acquisti, 3 nuovi vestitini da cameriera per me. Disse che dovevo cambiarmi ogni tanto. Mi pareva incredibile anche mio marito seppur inconsapevolmente partecipava alla mia trasformazione in servetta e tutto questo mi eccitava in modo pazzesco. La sera prima della partenza per lavoro di Aldo vi fu un nuovo passo avanti, Alessia mi urto’ senza farsi notare facendomi cadere il vassoio con gli antipasto che mi accingevo a servire. Silenzio di tomba e tutti mi guardavano, io rossa in volto, non sapevo cosa dire. Passo’ un tempo che mi parve eterno fu Alessia a rompere il silenzio, ma guarda che sbadata che sei stupida servetta inutile, nemmeno portare un vassoio decentemente io credo che dovresti essere punita severamente per insegnarti che chi fa danni ne paga le conseguenza e ti insegnerà ad essere piu’ attenta la prossima volta. Nessuno si mosse e allora Alessia mi prese per un braccio, si sedette su una sedia del salone, e davanti a mio marito e mia figlia zitti che non sapevano cosa fare, mi mise di traverso le sue ginocchia mi sollevo’ la gonna sotto la quale ero nuda e mi somministro’ una sculacciata di una decina di colpi, poi mi porto’ davanti a mio marito imponendomi di chiedere scusa per la mia sbadataggine e pregarlo di punirmi. Mio marito zitto con una bozza davanti i calzoni, non sapeva che dire ma sempre sospinta da Alessia mi ritrovai stesa di traverso le ginocchia di ...