la nipote di mio marito
Data: 31/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... allacciarlo in vita. Mi disse con questo ti scopo come la troia che sei e rise di una risata cristallina che mi faceva sempre piu’ innamorare, ogni perversione che mi annunciava mi spaventava, e al contempo mi faceva eccitare. Due borse di roba che dovetti pagare e portare fino all’auto. Salimmo e rientrammo a casa, dove mi fece mettere nuda con il collare al collo mi disse per abituarmi. Poi usci’ e rientro’ con mia figlia. Per cena, eravamo solo noi tre ed io avevo riassunto l’aspetto della brava mamma e casalinga con un casto vestito,e tolto il collare ovviamente. Dopo cena, un paio di bicchierini quattro chacchiere di gossip un po’ di TV, e poi venne la proposta, Alessia volle che giocassimo a carte, una piccola distrazione per cambiare la nostra routine disse. E cosi ci sedemmeo al tavolino del salotto e giocammo a carte, non so da dove prese il mazzo, non lo avevo mai visto. Alessia preciso’ che non avremmo giocato soldi ma solo con delle fiches, pero’ chi perdeva pagava pegno ed il pegno veniva scelto dalla vincitrice. Ovviamente perdetti, non so se le carte erano truccate o se Alessia aveva qualche trucco so che perdetti, e cosi essendo la perdente avrei dovuto pagare pegno. Il pegno era semplice e diabolico perchè autorizzava quindi lei a trasformarmi con la giustificazione del pegno in una cameriera. Alessia la vincitrice disse: Bene cara zia, da adesso e per tutto il mese sarai a nostra disposizione come cameriera, non puoi mai darci del tu, sempre del lei o ...
... anche del voi, ed essere sempre servizievole ed indosserai sempre un vestitino da cameriera per tutto il tempo del tuo pegno fino a fine giugno. Ma sei matta mi azzardai a dire? Ma come rispose lei, i debiti di gioco sono sacri e si pagano subito, sono debiti d’onore, su non dovresti fare storie, e adeguarti, hai perso e hai accettato il pegno prima della partita. Mi dovetti azzittire anche per non irritarla, ero solo preoccupata per il ritorno di mio marito come avrebbe preso la cosa… Quella sera mi lascio’ dormire nella mia stanza, e il mattino seguente, mi presentai alla sua porta nuda con il vassoio della colazione, le leccai i piedi per svegliarla, mi diede un colpetto con il piede sulla guancia e mi ordino’ di indossare il vestitino da cameriera francese molto scollato e senza intimo. Ero indecente, ma sexi, guardandomi allo specchio non potevo crederci mi bagnai. L’idea di presentarmi a mia figlia conciata cosi mi sconvolgeva, ma Alessia disse che la partita di ieri sera serviva a presentarmi cosi e ad abituarmi al mio ruolo. Mi bacio’ e mi sciolsi. Cosi scesi su suo ordine a servire la colazione ad Amandina, era appena scesa, e vedendomi resto’ a bocca aperta, poi sorrise io le dissi: Buongiorno Signorina Amandina, posso servirle la colazione? Era strano servire mia figlia dandole del lei, ma era l’obbligo che mi era stato imposto dal pegno o meglio dallo stratagemma del pegno su volontà della mia padrona per giustificare questo nuovo look. Era trascorsa una settimana e ...