Un incontro indimenticabile
Data: 07/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Salserohot, Fonte: Annunci69
... marito; accorgendosi che mi ero girato verso di lei ritraeva la mano riportando il braccio sul tavolo.
A fine serata prima del comiato finale vedo che apre la sua borsetta, prende un biglietto e lo nasconde sotto il suo tavagliolo guardandomi.
Capisco che aveva lasciato qualcosa per me forse il suo numero di telefono, ma come fare per prenderlo davanti a tutti? Mi sorge un idea, poggio gli occhiali vicino al suo tovagliolo e ci allontaniamo per i saluti verso hall del lussuoso hotel sul mare che ci aveva ospitati per la cena, ritorno indietro avvertendo mia moglie degli occhiali dimenticati e conquisto il biglietto.
La notte mi è venuta un erezione con non mi capitava da tempo sognavo di fare sesso con lei e non smetteva di toglierselo dalla bocca lo succhiava, lo leccava dal glande alle palle e faceva scomparire il mio cazzo fino a quando le sborrai in bocca, mi accorsi che non era un sogno, mi ero effettivamente bagnato, avevo avuto una polluzione notturna come un adolescente.
Il giorno successivo, nelle ore di lavoro, la chiamo e dopo aver commentato la serata, con cambio di voce e in modo suadente risponde al mio invito d’incontrarla dicendomi:”vieni da me in ufficio domani sera, lavoro sempre fino a tardi e poi come sai Vittorio domani é a Milano e torna fra due giorni”.
Acquisto un bottiglia di champagne e con due flut presi da casa, raggiungo l’ufficio, la chiamo, mi apre il portone e mi dice: “piano attico”.
Sono arrivato all’ultimo piano, con un ...
... eccitazione elevata che pervadeva il mio corpo, suono il campanello, mi apre la porta e dopo due secondi di silenzio mi dice:
“ciao... e sorridendo continua:”che bella sorpresa! Entra”.
Lei era vestita con un avvolgente tubino blu corto con una generosa scollatura, il reggiseno a balconcino le modellava il seno, i capelli tirati su metteva in evidenza due lunghi orecchini e lo splendido collo come nei dipinti di Modigliani.
Ho pensato di portare del Moet, per rendere più piacevole la conversazione, visto che siamo in un ufficio....aggiungo.
M’invita ad entrare e seguirla nel suo ufficio, mi fa strada, non posso non notare il suo splendido turgido culo che ancheggiava nei movimenti. Che splendida donna di classe pensavo tra me.
Non mi faccio pregare, la seguo ed entro nell’ufficio.
Con gran meraviglia noto che più che essere un ufficio era un salotto, una scrivania enorme la sua poltrona di pelle nera e dietro un quadro di Renoir coloratissimo. Di fronte due poltrone e dietro un comodo salotto Frau con divano e poltrone di colore classico verde, un grande tappeto persiano a pavimento e lampade soffuse, un gran lusso; dopo tutto è una manager di una grande multinazionale, pensai.
Mi fa accomodare sul divano Frau e lei si siede sulla poltrona. Inizia la conversazione ed il gioco di sguardi e corteggiamento.
Sei un uomo interessante, mi dice. Non trattiene la sua anima calda e decisa, mi si avvicina si siede a fianco e mi sussurra:” Non hai intenzione di ...