Naty3
Data: 25/10/2022,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... il ritmo aumentava fino a quando le venne dentro urlando il suo piacere.
Durante l'orgasmo non smise di affondare l'uccello in profondità, per iniettarle tutto lo sperma che
aveva in corpo. Quando ebbe finito prese un fallo di gomma flessibile e continuò a lavorarle il buco
con lo stesso ritmo e la profondità di prima. Natasha sapeva di aver fatto il suo dovere, aveva sopportato
le torture e fatto godere Michelle, aveva donato ore di sofferenza anche al padrone che l'aveva guardata
dal suo ufficio e l'aveva fatto venire con un rapporto anale: la maniera più sottomessa possibile.
Il padrone continuava a muovere il fallo di gomma dentro di lei e prese a masturbarle la fichetta
infilando tre dita da dietro. Michelle continuava a parlarle nell'orecchio: "Adesso ti teniamo così per
un'oretta e poi quando sarai esausta ti diamo quello che ti ho promesso".
Natasha ansimava rumorosamente, il padrone la stava stantuffando già da un po', le sembrava di non poter
resistere oltre. "Vi prego fatemi godere...". La coppia la tenne veramente in quello stato per più
di un'ora. Michelle le girava intorno, ora le sussurrava all'orecchio delle frasi porche, ora le
strizzava i capezzoli, ora le masturbava anche il clitoride. Quando però Natasha stava per godere,
la lasciava appesa al desiderio. Dopo un'ora di quel trattamento Natasha non aveva più voce, le palpebre
erano semichiuse e gli occhi girati all'indietro. Era in uno stato confusionale ...
... totale. Non sapeva più
cosa dire, cosa fare per terminare quello stato di altissima eccitazione e insoddisfazione.
Finalmente il padrone fece un cenno a Michelle che con una mano strinse un capezzolo di Natasha tra
le dita e con l'altra le masturbò il clitoride. Questa volta non si fermò. Natasha poco dopo esplose
in un orgasmo interminabile. Le urla di piacere furono più alte di tutte le urla dei dolori subiti.
Il padrone estrasse il fallo ma continuò a muovere dentro Natasha le tre dita che la esploravano
da più di un'ora. Anche Michelle non si fermò. L'orgasmo continuava, Natasha urlava e tremava di piacere.
Dopo un po' l'orgasmo lasciò il posto all'irritazione, non sopportava più i massaggi di Michelle.
"Vi prego smettetela!". Il padrone e Michelle si guardavano e risero: "Ma come? Poco fa ci supplicavi
di farti godere!". "Basta, vi prego, lasciatemi stare, basta, vi scongiuro, vi posso leccare tutta
la notte, ma smettetela!". I due continuarono ancora un po' per divertimento, la ragazza si dimenava
come un'ossessa nel tentativo di liberarsi, poi si fermarono e iniziarono a slegarla e si sdraiarono
a letto abbracciati. Natasha era esausta, voleva sdraiarsi tra di loro e dormire una settimana.
Capì che per poter avere questo privilegio doveva dare ancora qualcosa. Si mise in ginocchio in fondo
al letto e fece cadere lo sperma dal buchetto nella mano. Poi leccò la mano guardando con gli occhioni
azzurri da gatta ed i capelli biondi ...