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Naty3
Data: 25/10/2022, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Masturbazione Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... della vittoria, ti abbiamo svuotata di ogni dignità, sei la nostra schiava, possiamo ridurti uno straccio e lasciarti marcire in cella per settimane, lo sai?" "Vi prego fatemi quello che volete ma non lasciatemi sola, vi imploro di farmi dormire ai piedi del vostro letto, desidero donarvi il mio corpo per il piacere di ogni vostro incontro". Il padrone le infilò il dito medio nel culo e disse: "Bene Natasha, questo è lo spirito giusto, ora ti insegno la posizione della gatta in calore, vedrai che ti piacerà..." Smise di frustarla e con il dito la fece spostare verso il letto, la fece alzare e adagiare sul letto. Il dito le faceva tenere il culetto bene in alto, con l'altra mano le divaricò le gambe e le ordinò: "appoggia le spalle e la faccia sul letto ed incrocia le braccia dietro la schiena." Natasha eseguì gli ordini, era sul letto del padrone, era sicura che l'avrebbe penetrata. Michelle iniziò a legarle le braccia, prima un polso con il gomito del braccio opposto, poi l'altro. Il padrone nel frattempo prese ancora la frusta e colpì la fessura del culetto. Ogni colpo la faceva irrigidire, ma Natasha cercava di resistere e farsi legare docilmente. Michelle legò le ginocchia aperte alla spalliera del letto, poi strinse al massimo una cintura di cuoio nero ai fianchi della ragazza. Legò poi una corda alla cintura. Il padrone smise di frustarla sul buchetto e passò al clitoride. Michelle fece colare la saliva sul buchetto della ...
... russa immobilizzata e la spalmò tutto attorno e dentro. Quando ebbe finito consegnò la corda fissata alla cintura al padrone: "Ecco la tua cavalla, ora puoi montarla a sangue". Natasha aspettava di essere penetrata, il sangue pulsava in mezzo alle gambe. Finalmente sarebbe stata posseduta dal padrone, sapeva che sarebbe stata sfondata a sangue ma non le importava. Il padrone accostò l'uccello al buchetto chiuso e iniziò a spingere piano. Natasha cercò di rilassare i muscoli anche se qualche spasmo involontario le faceva contrarre i muscoli per chiudere l'ano ed impedire. Il padrone entrò fino in fondo e iniziò a muoversi ritmicamente. Lei si sentiva piena, era come se il padrone e Michelle la stessero circondando in un caldo abbraccio. La sensazione della carne che scorreva nel buchetto bagnato di saliva la riempiva di piacere. Aveva la fichetta dilatata ed il clitoride gonfio. Natasha era schiacciata sul letto, la testa girata di lato. Vide Michelle avvicinarsi e sentì ancora una volta il suo respiro nell'orecchio: "Sembra che ti sia meritata qualcosa di più schiavetta...". Natasha era completamente abbandonata, legata com'era non poteva fare niente, si era rilassata per concentrarsi sulla penetrazione anale che le stavano praticando, anche il piacere del clitoride era quasi al massimo, ma senza uno stimolo esterno non sarebbe riuscita a godere. Il padrone la stantuffava profondamente tirandola a se con la corda legata alla cintura, ...