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L'alunna (parte ii)
Data: 21/10/2022, Categorie: Etero Autore: leius06, Fonte: Annunci69
In classe io e Alessia cercavamo di comportarci come se nulla fosse successo ma durante le lezioni di recupero i contatti tra noi continuarono. Mi sedevo accanto a lei e iniziavo a toccarla, prima sulle cosce poi pian piano presi sempre più coraggio infilando le mie mani sotto il suo perizoma. Lei ricambiava toccandomi da sopra i pantaloni finché un giorno non mi abbassò la lampo e per la prima volta sentì le sue dita direttamente sul mio cazzo. Ci masturbavamo reciprocamente fino a raggiungere l’orgasmo. Non scorderò mai la prima volta che sporcai la sua mano con la mia sborra. Non dimenticherò mai l’imbarazzo e l’eccitazione che provai in quel momento. Dopo le lezioni presi l’abitudine di accompagnarla a casa con la mia auto. Spesso ci fermavamo in una traversa poco frequentata a pochi metri dal suo palazzo e passavamo alcuni minuti a limonare. A volte mi faceva un’altra sega mentre io le palpavo tette e culo. Tra noi c’erano pochissime parole. A parlare era la fortissima chimica che ci attirava uno verso l’altra. Un giorno, appartati in auto nella solita traversa, mentre mi masturbava Alessia si chinò rapidamente tra le mie gambe. Mi guardò dritto negli occhi e passò la sua lingua sul mio cazzo. Capì subito cosa stava per succedere. Non era il suo primo pompino. Alessia ci sapeva fare, tanto che resistetti solo pochi minuti prima di riempirle la bocca. Vederla con le labbra ancora sporche della mia sborra fu stupendo. E in quel preciso momento compresi cosa ...
... eravamo diventati io e lei: due amanti. Un uomo e una giovane donna che si piacevano e non potevano fare a meno di stare insieme. Comprai un’altra sim solo per chattare con Alessia. Presto iniziammo a scambiarci foto e messaggi a sfondo sessuale. Io le scrivevo quante volte durante la giornata pensavo a lei, cosa sognavo di farle e come mi toccavo mandandole spesso anche foto del mio cazzo in erezione. Lei ricambiava mostrandomi la sua fighetta depilata, mi raccontava nei dettagli cosa voleva fare con me e mi stuzzicava in ogni possibile modo. Intanto la fine dell’anno scolastico era sempre più vicina. Dopo la maturità sapevo che Alessia sarebbe andata a studiare fuori città. Il rischio di perderla quindi era altissimo, ecco perché prima di allora dovevo assolutamente coronare il mio sogno: portarmela a letto. Le sue seghe e i suoi pompini, seppure sempre più frequenti, non mi bastavano più. Una sera, mentre mia moglie dormiva nel letto matrimoniale, mi alzai per andare in bagno e mandai un messaggio ad Alessia dandole appuntamento per la mattina dopo all’uscita da scuola: “Ti devo parlare, è importante”. Avevo studiato il piano nei minimi dettagli. Avrei portato Alessia nella casa in campagna e lì avremmo consumato la nostra prima volta lontano da occhi indiscreti. La zona era abbastanza isolata e nessuno ci avrebbe disturbato. Dissi ad Alessia di raccontare ai suoi che sarebbe rimasta a dormire da un’amica. Volevo averla a mia completa disposizione per almeno 24 ...