1. Raffiche di vento


    Data: 20/10/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... che lo avrebbe indubbiamente aiutato nel rifarsi un’adeguata vita lavorativa, e nel contempo sperava altresì di costruirsi una responsabile relazione affettiva, perché in vita sua aveva patito e sofferto tanto, ingoiando tanti smacchi epatendo varitracolli, accumulando altresì numerose disfatte e continui insuccessi. Mi espose infine che era sentimentalmente libero,cheaveva avuto solamente qualche sporadico incontro con qualche ragazza, in linea di massima tutte relazioni di qualche settimana, nessun’implicazione né alcun interesse amoroso. Lui aveva occorrenza di quattrini, con la premura e con l’urgenza di ricominciare al più presto una nuova epoca,lasciandosi alle spalle il trascorso vissuto non proprio felice né positivo.
    
    Io restai assai turbata dalsuo ineditocomportamento,decisamente impersonale e distanziato nell’ascoltarlo che aveva quando argomentava, forse richiamava alla sua memoria eventi amari,vicendeincresciose eaccadimentispiacevoli, giacché parlottava in maniera corrugata e stizzita appena li citava. Giungemmo frattanto all’aeroporto, giunti nella sala delle partenze notammo sul monitor che il volo previsto per il primo pomeriggio per Copenaghen era stato soppresso per motivi tecnici e che il successivo volo diretto ci sarebbe stato solamente il giorno successivo. Con grande rammarico Patrizio s’addolorò ulteriormente prostrandosi e imprecando, affermando che il destino amaro gli stava voltando pure stavolta le spalle. Io lo guardavo dispiaciutae desolata, ...
    ... cercai di tirarlo su confortandoloe incoraggiandolocome meglio potevo, adesso non mi restava che aiutarlo concretamente, sicché subito m’adoperai per agevolarlonella migliore delle maniere.
    
    Io presi la sua vicenda talmente a cuore che gli chiesi di restare da me, che lo avrei aiutato e confortato in tutti i modi, di conseguenza lo riaccompagnai in città. In verità non potevo accoglierlo nel mio alloggio, in quanto spartivo il minuscolo appartamento con un’altra ragazza. In tal modo, senz’indugiare più del normale, prenotai alla svelta una stanza nell’albergo poco distante dal mio alloggio. Dopo ci assegnarono la stanza ed entrammo. Gli domandai se desiderasse da bere, però Patrizio mi ribatté che al momento non gradiva niente. Io cominciai a esporgli episodi e fatti della mia professione, chi fossi, da dove provenissi e in special modo del capoluogo che m’aveva dato i natali e dove avevo sempre vissuto. La metropoli di Milano, città alla quale ero incondizionatamente affezionata e pienamente legata, che mai e poi mai avrei sostituito con un’altra, perché non sarei riuscita a soggiornare né a mantenermi altrove. Gli spifferavo che in estate andavo in vacanza in Puglia dai miei lontani parenti, del cibo, della cordialità e dell’innata e generosa accoglienza degli abitanti del luogo, prerogativa e dote in genere abituale dell’Italia meridionale, isole maggiori comprese, perchépurein Sicilia e in Sardegna, molto probabile l’ospitalitàel’affabilitàèmaggiore a detta di molte mie ...
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