1. Sara, la Webcam Girl


    Data: 18/10/2022, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... la spinse a dargli più corda di quanto ne avesse intenzione: ‘Allora come potresti essermi di aiuto?’. Lui ci pensò un attimo, e poi trovò il coraggio di dirle: ‘Beh, per esempio con qualche idea per dei video. Oppure occupandomi delle riprese, se serve’. ‘Chissà perché, credo che a tua madre l’idea non piacerebbe’. Sara disse queste parole e subito se ne pentì, non voleva tirare in ballo sua sorella ma per qualche motivo l’aveva fatto. Forse proprio per questo, quando Alberto tentò di sviare il discorso lei si ritrovò subito a dargli nuovamente corda. ‘Facciamo una scommessa?’ le disse. ‘Che scommessa vuoi fare?’. ‘Giriamo un video e lo carichiamo sul tuo profilo. Se non ci fai mille token in un’ora, non toccherò più l’argomento’. ‘Uhm, e se invece a mille token ci arrivo?’. ‘A quel punto giriamo un altro video… Magari un po’ più spinto… E facciamo una nuova scommessa’. Sara era intrigata, non poteva negarlo. Ma lei stessa si stupì quando dalla propria bocca sentì uscire le parole ‘Va bene, ci sto’.
    
    Stabilirono le regole di comune accordo, come in una trattativa commerciale. Sarebbe stato un video abbastanza semplice e non troppo spinto, uno striptease. Sara acconsentì a farlo fino in fondo, cio&egrave fino a rimanere nuda, ma non avrebbe assunto pose troppo provocanti o maliziose. Dal canto suo, Alberto avrebbe dovuto astenersi da qualsiasi commento: il suo compito era solo quello di riprendere. Usarono il telefono di lei, nonostante l’iniziale resistenza di lui. ...
    ... ‘Non mi pare opportuno che tu abbia un video del genere sul tuo telefono’ gli aveva detto la zia, che aveva capito subito il suo intento. Non si cambiò neppure, decise che non voleva perdere altro tempo. ‘Allora, pronta?’ le chiese Alberto, che quasi non riusciva a credere di averla convinta a farlo. Lei però così pronta non era. Era come se solo in quel momento si fosse resa conto di dove quella cosa l’avrebbe portata. ‘Magari un po’ di musica aiuta?’ suggerì il ragazzo, e indubbiamente lei la trovò un’ottima idea. Ma non bastava ancora, neppure le note che uscivano dallo stereo le facevano trovare il coraggio di iniziare. ‘Vuoi che lo facciamo insieme?’. A Sara si illuminarono gli occhi. Eccolo, l’incentivo di cui aveva bisogno per vincere quell’improvvisa timidezza. ‘Tu… lo faresti davvero?’ gli chiese incerta. In tutta risposta, Alberto si slacciò il primo bottone della camicia. ‘Per ogni indumento che togli tu, ne tolgo uno anch’io, ok?’.
    
    Fu l’ultima spinta che le serviva. Il sorriso che apparve sul suo volto accompagnò un leggero movimento delle anche, che in pochi secondi diventò una vera e propria danza. Slacciò il primo bottone dei jeans, poi il secondo, poi il terzo. Nel frattempo Alberto faceva lo stesso, anche se con una mano sola, visto che con l’altra reggeva il telefono per fare il video. Quando finì i bottoni, Sara si mise di spalle e con una lentezza studiata iniziò a far scendere il bordo dei jeans sui suoi glutei. In quel momento il nipote si accorse che ...
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