Sara, la Webcam Girl
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... Con soddisfazione osservò sulla webcam del nipote le mani afferrare la t-shirt, per poi toglierla. Sara poté così riammirare quel torace largo e ben definito che aveva visto tempo prima nella propria stanza, quel giorno in cui lui aveva scoperto la sua attività segreta. ‘Dai, fatti vedere anche in faccia’ gli disse, mentre la sua mano si posava sull’inguine quasi completamente depilato, per stuzzicare un po’ il clitoride. In quel momento a quelli che scrivevano sulla chat pubblica divenne chiaro che Sara si stava rivolgendo a un utente in particolare. Il quale non se lo fece ripetere, e allargò l’inquadratura fino a comparire anche in volto. Sara ebbe un sussulto, e forse solo in quel momento si ricordò di essere completamente nuda.
Poi lo vide intento a dirle qualcosa, ma dovette interromperlo: ‘Non ti sento, ho dovuto azzerare il volume del computer sennò ti sentirebbero tutti’. Era stata una mossa che aveva fatto a malincuore, ma necessaria per tutelarlo. Gli stava offrendo un tipo di partecipazione che di solito dava solo nelle sessioni private, dove non aveva certi problemi di audio, ma sapeva che una cosa così a livello di token lui non avrebbe potuto permettersela. “scusami” le scrisse allora nella chat privata. “volevo solo chiederti se così eri soddisfatta”. ‘Sarò soddisfatta quando toglierai anche quelle’ gli rispose con coraggio e sincerità. Lui sorrise, e poi portò la mano fino all’elastico delle mutande. Nel frattempo a Sara erano arrivate due richieste di ...
... sessione privata, ma in barba ai guadagni le aveva rifiutate entrambe. L’unico utente che le interessava in quel momento era il diciottenne che conosceva fin da quand’era nato, quel ragazzo dal torace definito che abbassando lo slip le aveva appena rivelato un cazzo durissimo.
Sara ingrandì il riquadro per gustarsi meglio quell’immagine, e poi sollevò le gambe fino a posare i piedi sulla scrivania, mettendosi a gambe aperte in quella che era la sua posizione preferita per masturbarsi. Ci era arrivata molto prima di quanto avesse pianificato, solitamente avrebbe potuto metterci ore e raccogliere così fino a migliaia di token. Stavolta però non voleva più aspettare, né sarebbe riuscita a farlo. Quando vide che anche Alberto si afferrò il membro con la mano, iniziando un lento massaggio, passò da una a due dita per la penetrazione che già da qualche minuto aveva avviato. Gli avvisi sonori che arrivavano dal pc, fossero messaggi o donazioni, non le interessavano più. L’unica cosa che godeva della sua attenzione era quel pisello eccitato che Alberto stava strozzando con sempre maggior foga. Sara chiuse gli occhi, e immaginò di averlo lì di fianco a sé. Immaginò di prenderlo nuovamente in mano, come già aveva fatto tre giorni prima, e di condurlo fino all’ingresso della propria vagina. Senza riaprire gli occhi, allungò la mano fino a raggiungere il dildo di gomma che teneva sulla scrivania, se lo portò all’inguine e iniziò a penetrarsi con passione. Dopo appena un paio di minuti, ...