Sara, la Webcam Girl
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... proferire parola. Quando gli fu a fianco, mise una mano sul poggiatesta della sedia, e osservò lo schermo. Per un attimo provò anche a immaginare di non essere lei, quella donna disinibita che danzava palpandosi le tette e sorridendo in cam. ‘Mi hai anche registrata?’ disse infine, rompendo il silenzio. Nel tono della sua voce non c’era rabbia, o rimprovero. Sembrava quasi esprimere tenerezza, quasi come se si sentisse in colpa per aver fatto perdere la testa a quel giovane ragazzo. Alberto deglutì a fatica, mentre la donna sullo schermo si piegava esponendo il proprio fondoschiena a favore di webcam, tirando sempre più giù il perizoma. ‘Io… non volevo…’ disse Sara, con un filo di voce. Lui sollevò gli occhi, trovando per la prima volta il coraggio di guardarla in faccia. ‘Non volevo… interromperti’ trovò infine il forza di confessargli.
Alberto non si muoveva. La guardava imbambolato, come se non fosse sicuro di aver capito bene ciò che intendeva. Lei allora sciolse ogni dubbio andando a posare una mano sul petto del ragazzo, per una leggera carezza che in pochi istanti si trasformò in una presa decisa sulla maglia. Dopodiché lentamente la tirò su, fino a scoprire di nuovo il pene di Alberto. Un pisello che svettava duro e fiero, forse non tra i più lunghi che avesse visto – e in cam ne aveva visti tanti, in quelle settimane – ma certamente più grosso della media in quanto a circonferenza. Fu un impulso che non poté in alcun modo frenare: Sara si inginocchiò di fianco ...
... alla sedia di Alberto, e lo prese in mano. Immediatamente pensò a come la sua prima impressione fosse stata giusta, era davvero grosso. Poi guardò negli occhi suo nipote, che la fissava a bocca aperta senza emettere un suono. Era tuttavia evidente il suo apprezzamento per l’iniziativa, e così Sara rinfrancata allungò anche l’altra mano sul pene. Facendo attenzione a non fargli male, tirò la pelle quel tanto che bastava per farne uscire bene la punta. Una cappella scura e tonda, Sara ebbe la sensazione di trovarsi davanti un invitante lecca-lecca. Sullo schermo intanto la protagonista del video si accarezzava in mezzo alle gambe, facendo attenzione a non mostrarsi troppo. Lo sguardo di Alberto passava da Lovely a Sara, e poi di nuovo a Lovely. La presa di sua zia si fece più decisa, e il movimento su e giù della mano sempre più rapido. Gli stava facendo una sega in camera sua, dove lui stesso aveva probabilmente eseguito la stessa pratica più e più volte, anche mentre conversava in chat con lei. Il suo respiro sempre più affannoso le fece capire che non mancava tanto al raggiungimento del climax, e in effetti pochi secondi dopo dalla punta del cazzo partì un potente getto di sperma verso l’alto, che le ricadde proprio sulla mano. Accompagnati da una sorta di grugnito mal soffocato di Alberto, altri spruzzi di minore intensità seguirono lo stesso percorso del primo, in quello che fu per lui il più memorabile degli orgasmi. Solo dopo un minuto dall’ultima goccia fuoriuscita, Sara ...