Sara, la Webcam Girl
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... che di fronte aveva un uomo, e non un ragazzino. ‘Lasciami’ disse provando a divincolarsi, senza rendersi conto di quello che stava per succedere: Alberto si sporse in avanti e posò le labbra sulle sue. Un bacio deciso, intenso, inatteso. Sara ci mise qualche secondo prima di trovare la forza per respingerlo, e nel farlo lo colpì con uno schiaffo altrettanto deciso e intenso. Lui mollò la presa e lei uscì dal locale senza voltarsi, incurante di tutte quelle persone che la stavano fissando senza il coraggio di proferire parola.
Appena rientrata in casa, Sara si buttò sul letto senza neppure togliersi i sandali. E lì rimase un’ora, due, forse tre… Immobile con il corpo, ma incapace di tenere a freno la corsa dei suoi pensieri. Inizialmente si rimproverò di quanto fosse stata stupida. Aveva capito, o almeno immaginava, come Alberto l’avesse scoperta: probabilmente era successo quando lei lo aveva lasciato da solo con il suo computer. Proprio mentre lei cercava qualcosa di piccante sul portatile del nipote, lui faceva la stessa cosa su quello di lei, ma con maggiore successo. Poi però ripensò anche a tutte le cose che si erano detti in chat, nel corso di quelle settimane. E se da un lato continuava a sentirsi in forte imbarazzo, dall’altro non poteva negare che la compagnia di Nirvana99 le era sempre piaciuta. Suo nipote era un bravo ragazzo, l’aveva trattata con il massimo rispetto e in maniera certamente non morbosa, tra loro la sintonia era innegabile… Si sentiva in ...
... colpa ad essersene andata così, con quello schiaffo. Lei in fondo ci aveva messo del suo, aveva fatto perdere la testa a un diciottenne e non poteva rimproverarlo più di tanto, anche se con quel bacio era andato decisamente troppo oltre. Quel bacio… Da quando aveva lasciato il locale Sara non aveva mai smesso veramente di pensarci, e anche se non voleva ammetterlo neppure a se stessa, un po’ di piacere in quel momento lo aveva provato. Si schiaffeggiò le guance con entrambe le mani pensando a quanto fosse stupida, e si alzò per andare in bagno. Era rimasta a lungo sul letto, e aveva urgente bisogno di fare pipì. Fu solo quando fu sulla tazza, e abbassò gli slip per sedersi, che Sara si accorse di come le sue mutandine fossero fradice di umori.
Un quarto d’ora dopo era in macchina, diretta a casa di sua sorella. Era stata una decisione improvvisa e senza un perché, e anche mentre guidava non riusciva a concentrarsi su ciò che avrebbe voluto dire ad Alberto, sapeva solo che doveva rivederlo. Per scusarsi dello schiaffo? Per spiegargli in maniera più gentile perché non poteva più frequentare la sua chatroom? Probabilmente se ne sarebbe resa conto solo quando se lo fosse ritrovato davanti. ‘Sara, che fai qui?’. Moira era genuinamente stupita di vederla, e in effetti la sua visita a sorpresa – per di più erano già passate le 22 – era difficile da spiegare. ‘Ero di strada, e mi sono fermata – le rispose Sara, cercando di mantenere il sangue freddo – Volevo chiedere ad Alberto una ...