1. Sara, la Webcam Girl


    Data: 18/10/2022, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... avere più fortuna. Ed effettivamente fu così: fra i siti visitati da suo nipote la sera prima, ne trovò uno che già dal nome lasciava poco spazio alle interpretazioni. Era un sito per voyeuristi, cliccandoci sopra Sara vide un sacco di gallery che ritraevano donne al mare, fotografate di nascosto mentre erano in topless o completamente nude. Le venne spontaneo immaginarsi Alberto che guardava quelle foto, immaginare la sua reazione… Chissà se si masturbava, visitando quel sito? I suoi pensieri furono interrotti dal suono della videochiamata di Skype. Alberto, anzi “Sara” le diceva il computer, stava cercando di contattarla. La prova durò giusto un paio di minuti. Qualità di audio e video era davvero ottima, e Sara era molto soddisfatta dell’acquisto. Per ringraziare Alberto gli propose di fermarsi a pranzo da lei, era passato davvero troppo tempo dall’ultima volta che avevano mangiato insieme.
    
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    Alberto aveva acconsentito volentieri ad andare a casa di sua zia, quel sabato mattina. Non che avesse di meglio da fare, peraltro, ma comunque passare del tempo insieme era sempre piacevole. Per la verità, fin dai primi anni dell’adolescenza aveva avuto una specie di “cotta” per lei, la ragazza più grande – e indubbiamente attraente – sempre disponibile a riservargli affetto e attenzioni. Non come le sue coetanee, che prima dei 14-15 anni (quando, come diceva sempre sua madre, era “sbocciato”) non lo degnavano di uno sguardo. Non a caso, verso i 13 anni lui aveva iniziato a ...
    ... chiamarla “Sara”, e non più “zia”. Proprio quell’estate lei aveva passato una giornata al mare con la sua famiglia. Era stato in quell’occasione che era diventata un suo sogno erotico proibito: il bikini blu che sfoggiava in spiaggia, quel fisico ai suoi occhi così esplosivo, gli avevano tormentato i sonni per giorni. Era anche riuscito a scattarle un paio di foto di nascosto: niente di lontanamente compromettente, ma su quelle foto si era masturbato forse un centinaio di volte, nel corso degli anni. Recentemente aveva anche pensato di caricarle su un sito per voyeur che da qualche tempo frequentava, ma non ne aveva avuto il coraggio, temeva che lei potesse scoprirlo e togliergli per sempre il saluto.
    
    Tutti questi pensieri percorsero la sua mente nello spazio di pochissimi secondi, quando lei gli aprì la porta di casa. Il suo abbigliamento era a dir poco minimal: una canottiera rosa – al di sotto della quale erano ben visibili le bretelline del reggiseno – che evidenziava in maniera molto efficace le sue forme, e dei pantaloncini davvero cortissimi e molto sensuali. Quando vide la webcam che avrebbe dovuto installare, gli venne spontaneo chiedersi che uso ne avrebbe fatto. E la curiosità aumentò dopo la spiegazione di lei, che gli parve tutt’altro che sincera. Decise quindi di indagare, e con la scusa di un bicchiere d’acqua – dopotutto faceva davvero caldo – la fece uscire dalla stanza, e ne approfittò per sbirciare nel suo computer. Qui un’altra sorpresa: la cronologia del ...
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