Sara, la Webcam Girl
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... aperta. Con fare amorevole gli tolse il cappello e lo appoggiò sul tavolo. Il poverino stava sudando per davvero, e lei era consapevole di non esserne la diretta responsabile. Non del tutto, almeno. ‘Aspetta, ti prendo un bicchiere d’acqua’ disse, zompettando verso la cucina. Mentre versava nel bicchiere, rifletté sulle successive mosse per coinvolgere nel gioco quel ragazzo che, se possibile, le sembrava perfino più timido di lei. Allentò ancora la cintura della vestaglia, ora davvero una folata di vento sarebbe bastata per aprirla del tutto.
‘Dovrebbe firmarmi questo’ le disse lui non appena la vide tornare, porgendole il modulo di consegna. ‘Oh, certo, certo. Tieni, bevi questo intanto, tesoro, avrai un caldo…’. Nel porgerglielo, pensò a come fosse probabilmente la prima volta che usava il vezzeggiativo “tesoro” nei confronti di un uomo. Quel bicchiere d’acqua fresca fu indubbiamente gradito, ma ancor di più il ragazzo gradì la visione che gli si era parata davanti agli occhi. La cintura infatti si era slacciata del tutto, e la vestaglia si era aperta quel tanto che bastava perché di fronte a sé si ritrovasse la visione della vagina di Sara, libera da alcuna restrizione. Se avesse voluto, allungando la mano sarebbe arrivato ad accarezzarla. Anzi, gli sembrava quasi che lei lo stesse invitando a farlo. Infatti aveva preso in mano la cartellina con il modulo e ora ce l’aveva proprio davanti alla faccia, pareva quasi che gli stesse dicendo “Fai pure, tanto io non guardo”. ...
... Non lo fece. Lei firmò e poi posò il modulo sul tavolo, e a quel punto lui sembrò volersi alzare. ‘Aspetta – lo bloccò – Ti dispiace se diamo un secondo un’occhiata al pacco?’. Il doppio senso era voluto, ma non capì se lui lo colse o meno. ‘Sai, una volta mi è capitato di ricevere della merce danneggiata’. ‘Ah, certo…’ balbettò lui, osservando stupito mentre lei prendeva il pacco dal tavolo e glielo piazzava proprio in grembo, come a chiedergli una mano per aprirlo. I lembi della vestaglia le cadevano sul seno con grazia, lasciando un’ampia apertura di almeno 10 centimetri che ne evidenziava perfettamente la rotondità, ma comunque sufficiente a coprirle i capezzoli. Almeno fino a quando lei si piegò in avanti per aprire il pacco, lasciando intravedere anche qualcosa di più. Anzi, nella foga di strappare il nastro adesivo, il movimento causò l’apertura della vestaglia, che lasciò completamente libero il seno destro. ‘Oh, scusa, che sbadata che sono’ disse lei rimettendo le cose a posto, solo dopo aver lasciato che il ragazzo potesse guardare per qualche secondo. Non era una grande attrice, non aveva l’esperienza per farla sembrare una cosa così naturale, e poi era molto nervosa… Ma lui sembrò non accorgersi di questo, dopotutto era evidente che la situazione lo stava mandando nel pallone.
‘Eccolo qui, per fortuna mi sembra tutto a posto’ disse Sara infilando la mano dentro alla scatola, e tirando fuori un dildo di almeno 23-24 centimetri. Quando lo vide, il corriere ...