Una mistress e il suo gioco
Data: 15/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: mida, Fonte: Annunci69
... intorno ai testicoli, ed ecco eccitazione dolorosa assicurata.
Le mollette ai capezzoli sono una delle cose che mi piace di più..
Continuando a toccare il pene durissimo, stuzzico i capezzoli e metto due mollette, Ancora geme ma non si muove.. torno giù e comincio a mettere le mollette intorno ai testicoli, lentamente, una dopo l'altra. Lo osservo e comincio a bagnarmi. Sono davvero eccitata.
Adesso attendo, lascio che gli oggetti facciano il loro dovere. Voglio sentirti urlare, implorare quando toglierò tutte le mollette.
Poi mi giro, e la vedo. La riga. Uno dei miei oggetti preferiti.
La prendo, la accarezzo, mi guarda spaventato, ma la riga è mia amica, da sempre.
Comincio batterla sul pene, adesso finalmente sento la sua voce. E' ancora troppo leggera per i miei gusti, devi urlare, urlare di più. E allora batto sempre più forte, colpisco pene e testicoli. Sento le mollette tintinnare al tocco della riga, lo vedo muoversi soffrire, e niente mi da più gioia. Sono calda, bagnata di nuovo, e ho appena cominciato
Poi improvvisamente smetto.
Lo guardo e torno in me, interrompo per un secondo.. “tutto bene?” chiedo.
Risponde di si, ma si vede che soffre.. La parte materna sta prendendo il sopravvento. Mi siedo accanto al suo viso e lo accarezzo.
Mi dispiace fargli male? My God, nemmeno un po'.
La carezza diventa uno schiaffo.
“non dirmi che devi già usare la parolina magica?” Lo provoco mentre le mie dita scorrono sul suo corpo provocando un ...
... leggerissimo solletico.
“no resisto..” ride per il solletico.
Bene, staremo a vedere.
Quel corpo legato, l'erezione obbligata che svetta, le mollette che si muovono mentre gioco con la riga, è tutto così divino. E poi ci sono le candele.
La cera bollente che cade sul corpo, tra i capezzoli, poi verso l'ombelico, e arriva fin dove già c'è un delizioso fastidio.
Urli, adesso si, mentre sulla punta del pene continuo a far cadere la cera.
Urla, ma forza, andiamo, ne voglio sempre di più.
Molto lentamente comincio a togliere le mollette una ad una dai testicoli, pizzicando, tirando. Non sai con quale molletta lo farò, non sai quando toccherò la pelle per farti più male e mentre l'erezione pulsa, togliendo le mollette schiaffeggio testicoli e pene. Sobbalza, geme, a tratti urla.
Adesso mentre salgo su, comincio a solleticarlo con forza. Ridi e chiedi che io mi fermi. Guardo le mollette che si muovono, mentre non resisti al solletico. Il viso è tirato mentre mi dici “no, no stop”, le sensazioni si mischiano tra loro. E' piacere, dolore o fastidio?
Continuo, sotto le ascelle, all'ombelico, sotto i testicoli, solletico senza fine, fino a che vedo che non hai più fiato.
Allora torno su ai capezzoli, muovo le mollette, ruoto, pizzico, tiro, ma non le tolgo. Ora urli e non ridi più.
“adesso le togliamo, ti senti pronto?”
“no, no per favore” implori..
“ come no? Non vorrai tenerle per sempre?”
Continuo a torturarlo e quando me se lo aspetta, via ...