1. Una mistress e il suo gioco


    Data: 15/10/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mida, Fonte: Annunci69

    ... comando è deciso e perentorio.
    
    Lo osservo sorridente mentre mi guarda con un aria un po' spaesata..
    
    “non è che prima vorresti..” tentenna non sa che dire.. risposta sbagliata!
    
    “ti ho detto forse che puoi parlare?” il potere aumenta a dismisura quando qcn non obbedisce.
    
    “no..” quasi un sussurro..
    
    “allora perché lo fai?”
    
    “chiedo scusa..” sguardo basso “credevo forse che prima noi..” continua e non si arrende, tra me e me penso.. allora vuoi proprio la guerra..
    
    “credevi male” lo spintono, non se lo aspetta e indietreggia in malo modo “adesso spogliati e non fartelo ripetere, non amo dire le cose due volte, mi annoia e le persone noiose non mi piacciono!”.
    
    Resto ferma davanti a lui ancora sulla soglia. Lo guardo mentre con gesti goffissimi si leva i vestiti; si sposta per appoggiarli su una sedia.. lo blocco.
    
    “ho detto appoggiali?” lo sguardo è severo, la voce quasi a compatire.
    
    “no” fermandosi con i vestiti in mano, senza capire bene.
    
    “Impara, un comando è un comando. Tu fai quello che io ti dico, se dico spogliati è solo spogliati! Chiaro?” mi guarda con una faccia un po' ebetita.. carino, mi piace già.
    
    “si, è chiaro..” vedo che ha compreso perfettamente il meccanismo dei nomignoli di cui avevamo parlato in precedenza e qs mi fa piacere. Niente padrona, signora, mistress, tutte cazzate per me. Io comando tu no, tanto basta.
    
    “molto bene, ora appoggiali li, su quella sedia, poi mettiti in ginocchio faccia contro quel muro, mani sui fianchi ...
    ... e non muoverti.” Con un'erezione che è già evidente, imbranato e un po' imbarazzato esegue velocemente ogni comando. Un altro punto a suo favore..
    
    Lo osservo da dietro.. un bel fisico non c'è che dire.. sta respirando piano, lo sento..
    
    E' strano ma percepisco chiaramente il suo timore, la sua paura.
    
    Lentamente mi levo la giacca che, con fare disinvolto, lascio cadere sul divano.
    
    Appoggio borsa e zaino sul tavolo e gironzolo per la casa.
    
    Scruto, osservo, mentre il suono dei mie passi è l'unico rumore che riempie il silenzio.
    
    Ogni oggetto è già tra le mie più impensabili fantasie.
    
    Cammino passo passo fin dove non potrei; ma il bello comincia ora mi sono insediata e se la casa è tutta mia, lui lo è ancor di più.
    
    Sorrido maliziosa mentre torno verso di lui che, obbediente è rimasto al suo posto.
    
    Mi verrebbe voglia di urlare.
    
    DA ADESSO COMANDO IO!
    
    Mi metto comoda su un divano.. lo guardo, da adesso si gioca.
    
    “Forza vieni qui..!” ordino
    
    Lo vedo alzarsi.. lo fermo subito “a quattro zampe, vieni qui forza, vicino ai miei piedi, avanti..” non sono severa ma condiscendente come se parlassi ad un bambino che non sa cosa deve fare.
    
    Lo osservo mentre gattona verso di me.. ridicolo ancora..
    
    “sei ridicolo lo sai?” gli dico mentre lui accenna ad alzare la testa “non ti ho detto di guardarmi o sbaglio?” con la mano gli prendo il viso in malo modo “ordini hai presente? Te l'ho detto prima o no?” lo fisso negli occhi che tiene bassi.. attendo..
    
    La ...
«1234...7»