Due perette a un’amica
Data: 11/10/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Clisterino, Fonte: RaccontiMilu
... camomilla nel tuo pancino” Eleonora si sdraiò di traverso nel lettone, si accomodò ben bene di in modo da potermi vedere riflesso nello specchio della petineuse, gli posizionai un grosso cuscino sotto il ventre per rialzare il suo culetto, divaricò ben bene le gambe, mise i palmi delle sue mani sotto il mento in modo che il viso si riflettesse nel grande specchio della petineuse così che anche i nostri sguardi potessero incontrarsi. La guardavo, era in trepida attesa di quello che sarebbe successo da lì a pochi secondi, mi inginocchiai tra le sue gambe, presi la perettona dirigendo la cannula verso il solco tra i glutei che allargai per dare agio all’obice del clistere di accarezzare lo sfintere, Eleonora ebbe un sussulto, socchiuse gli occhi, un grosso respiro accompagnò l’ingresso della cannula della grossa pera, giù fino in fondo, fino a lambire le chiappette con la gomma della peretta, a quel punto i miei pollici iniziarono a premere sul fondo, “Oohho… sento lo schizzo che mi sta riempiendo Maurizio, sei bravissimooooo….” disse accompagnadosi ad ampi respiri fatti con la bocca semiaperta, dallo specchio della petineuse godevo di una eccitante visione, Eleonora stringeva e rilasciava i glutei per sentire meglio il tutto, lo spettacolo era fantastico, quelle chiappette che si stringevano e si rilasciavano…. che eccitazione… ! Continuai a spremere le pareti della grossa pera, a fasi alterne, prima forte e poi piano, Eleonora ansimava, le fossette dei suoi glutei tremavano ...
... dal piacere che provava e io ne ero l’artefice…. non un lamento, la camomilla entrò tutta, senza che una sola goccia rimanesse nella peretta…. la estrassi piano piano, … “Ora dovrai tenerla per almeno 10 minuti…” gli dissi, “…pensi di resistere ?” “Non lo so…”mi rispose preoccupata “…non so se riuscirò a tenerla…io…” “Aspetta Eleonora, ora inganniamo l’attesa….” Così dicendo estrassi il mio membro che, nel frattempo, eccitatissimo, era diventato duro come il marmo e lo infilai sotto tra le sue gambe in modo da divaricare le grandi labbra della sua fica bagnatissima e baciare il clitoride con il glande… “Hei !!! macheffaiiiiiii !!!…Ooohohoh…. Wohw…. MMppfhhpffh… Ohoohooh… dio che sensazione….” Io muovevo il bacino piano piano, avanti e indietro, la sua fica era un lago, il mio cazzo era impazzito, sembrava esplodere… “Dioooo come godooooooo….!!!…. continua continua…”, lei spingeva la sua vulva sulla mia verga con un movimento sinuoso, l’asta scorreva tra le grandi labbra della sua fica che era in un rigolo di liquidi del piacere, nello specchio, davanti a noi, si riflettevano i nostri corpi che si contorcevano in un piacere sfrenato, a un certo momento Eleonora con un colpo di reni si mise alla pecorina, il suo sedere in alto permetteva al mio glande di entrare nella sua fica come una lama bollente nel buro. “Ohhoho Sììììì !!! Ancora !!… mhmmhhhmm… oohoohohooo Siiiiii !!!…. spingi dai, spingimelo dentrooo….” “Si”’ Eleonora… Sìììì…., mia stupenda troia !!! Sei la mia troia, la ...