1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 18


    Data: 05/07/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’inquilino precedente era un calciatore della locale squadra, si era trasferito altrove ma aveva lasciato tutto li al proprietario dell’appartamento, noi potevano tranquillamente adibirla ad altro oppure lasciarla così. La parte destra del salone portava alla zona notte separata da una grossa porta scorrevole, c’erano due stanze da letto, una singola (quella poteva essere occupata da Paolo quando sarebbe venuto a trovarci) e l’altra matrimoniale davvero bellissima ed ampia, una stanza guardaroba molto spaziosa ed un bagno spettacolare con una enorme vasca idromassaggio in muratura, tutta con i mattoni a vista, davvero bellissima. – “Allora che ne dici, ti piace? Io lo trovo favoloso…”; – “E’ spettacolare, ma quanto costa l’affitto?”; – “Non ti devi preoccupare di questo, tanto paga Paolo, devi solo dire che ti piace e tempo una settimana ci trasferiamo, allora?”; – “Per me va bene, vorrei anche vedere che non mi andasse bene.”. Era felicissima, mi prese per mano e mi fece sedere sul divano, telefonò a Paolo dicendogli che doveva confermare tutto e che la settimana successiva ci saremmo trasferiti, quando riagganciò il telefono si sedette sulle mie ginocchia, stavo ancora ammirando il posto, mi baciò a lungo e poi disse: – “Lo vogliamo inaugurare il nostro appartamento?”. Si inginocchiò e mi sfilò le scarpe ed i pantaloni: – “Ho finito adesso di lavorare, dovrei farmi prima una doccia…”; – “La biancheria non c’è ancora, poi a me piace il tuo odore lo sai…”. Mi sfilò anche ...
    ... le mutande e mi fece un pompino spettacolare, si tolse il top e mise il mio cazzo in mezzo alle tette segandomelo, se lo sbatteva forte sul viso, la feci alzare, le tolsi i jeans ed il perizoma, poi la feci inginocchiare sul divano e leccai i suoi due buchetti a lungo, la penetrai cominciando a scoparla con forza mentre si sgrillettava il clitoride, i suoi umori colavano e schizzavano ovunque, era eccitatissima, quando si bagnava così tanto mi faceva perdere il controllo, la inculai nella stessa posizione, si masturbava con le dita la figa, i suoi gemiti si facevano sempre più forti finchè ebbe un orgasmo, stavo per venire anch’io, lo intuì, si sedette sul divano e si mise la cappella in bocca, intanto mi segava velocemente, sborrai mentre accoglieva a fatica il mio seme, era parecchio e quando smisi aprì la bocca per farmelo vedere, poi lo ingoiò leccandosi le labbra soddisfatta. Aveva bagnato tutto il divano di pelle con gli umori della figa: – “Prima visita ed abbiamo già fatto un disastro.”. Prese dei fazzolettini di carta dalla borsa e si inginocchiò davanti al divano per asciugarlo, mi avvicinai e dissi: – “C’è anche altro che deve essere ripulito per bene…” – sorrise e me lo prese in bocca succhiandomelo con estrema cura – “Mi sa che ci divertiremo parecchio noi due qui…”; – “Lo credo anch’io.”. La riaccompagnai all’auto e ci salutammo. Andai a casa, dovevo dire ai miei che da li a breve mi sarei trasferito ad abitare con Simona, non sapevo come cominciare il discorso, ...
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