La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 18
Data: 05/07/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... una scatoletta, avevamo bevuto parecchio ed era un po’ alticcia, ero dietro a lei e l’abbracciavo, ballando e saltando il suo culo strofinava continuamente sul mio cazzo che era irrimediabilmente duro, allungò una mano toccandomelo durante una canzone lenta, le dissi all’orecchio: – “Già è duro da una vita, se fai così mi scoppia nei pantaloni…”; – “Facciamolo uscire allora…” mi sbottonò i pantaloni, mi tirò giù la zip ed infilò la mano dentro cominciando a segarmi; – “Ma cosa fai, sei matta?”. Senza rispondermi me lo tirò fuori e se lo infilò sotto la gonna, in quel modo mi copriva in parte dagli sguardi altrui, l’asta scorreva in mezzo alle sue gambe che stringeva forte, sentivo la sua figa bagnata inumidirmelo, misi una mano sotto la sua gonna, allargò leggermente le gambe, glielo infilai cominciando a pomparla piano piano, mi mise un braccio al collo spingendo il culo verso di me, non mi girai nemmeno per controllare se qualcuno ci vedesse, non mi importava, confusi nel movimento delle altre persone la scopai e le venni dentro, quando lo sfilai me lo prese in mano e si leccò le dita sporche del mio sperma guardandomi sorridente e soddisfatta, quella donna era una porca assoluta e la amavo alla follia anche per quello. Il concerto finì tardi, tornammo all’auto verso le 2,30, mentre percorrevamo il breve tratto di strada che portava all’albergo mi disse che le era piaciuto farlo in mezzo alla gente, non l’aveva mai fatto e si era eccitata tantissimo, si passò le dita ...
... sulla figa dicendo che lo sperma le era colato sulle gambe e l’aveva ingoiato tutto. Salimmo in camera di corsa ed entrammo in doccia, aveva fretta di lavarsi e di andare a letto per fare l’amore. Ci coricammo ancora con gli accappatoi addosso, me lo sfilò mentre ci baciavamo e dopo essersi tolta anche il suo mi disse di coricarmi pancia in sotto perché voleva farmi un massaggio, mi raccontò che aveva fatto diversi corsi, le piaceva moltissimo farli ma anche riceverli, prese dal suo beauty un olio da massaggio e ne versò su tutto il mio corpo una generosa quantità, profumava di vaniglia, le sue mani erano delicate ma con movimenti decisi, sapeva dove e come toccare per rilassare i muscoli della schiena, del collo e delle gambe: – “Sei bravissima, non me lo avevi mai detto che avevi eri così in gamba.”; – “Non c’è mai stata l’occasione, ci sono tante altre cose in cui sono brava, vivendo insieme le scoprirai man mano, questa tecnica rilassa la muscolatura del corpo e domani mattina ti sveglierai carico come una molla, te lo assicuro.”; – “Quando riprenderà la stagione calcistica mi sarai molto utile allora, dopo le partite sono sempre tutto rotto, ci diamo tante di quelle botte…”; – “Se ti farà piacere verrò a vederti tutte le domeniche e sarò la tua prima tifosa.”; – “Certo che mi farà piacere, poi sarai il mio premio…”; – “Dipende da come giocherai, facciamo che ad ogni goal che segnerai io farò qualcosa di molto particolare, che ne dici?”; – “Ma tu mi fai sempre cose molto ...