1. Tra le dune


    Data: 09/10/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Voyeur Autore: magmat, Fonte: RaccontiMilu

    ... sono Alessandro, la mia compagna è Claudia.”
    
    Arrivammo a uno spiazzo di sabbia chiara e pulita circondato da alberi e cespugli. Silvia riprese a accarezzare il petto e la pancia di Giorgio, di fronte a Claudia che fissava quel cazzo imponente crescere ancora in lunghezza e larghezza. Alla mia donna sfuggì un gemito. Cominciò a accarezzarsi, a passarsi le dita sui capezzoli come in un trance. “Vedi? Che ti dicevo?” disse Silvia, chiaramente orgogliosa. Abbassò la mano e afferrò quell’arnese come tenesse un bastone. “Vuoi toccare?” chiese Giorgio. Claudia fece sì con la testa e lo prese con tutte e due le mani. Fu quello che serviva a farlo indurire del tutto, e svettare in una curva impressionante verso l’alto. Vidi Silvia che mi guardava e mi resi conto di essere eccitatissimo. Il mio sesso dalle dimensioni perfettamente normali era duro come il marmo e scosso da scatti incontrollabili, la cappella completamente scoperta, gonfia, lucida e umida. Claudia scopriva e ricopriva lentamente la punta del cazzo di Giorgio. Si inginocchiò e disse, “È davvero incredibile… vorrei… Posso…?” Nessuno di noi fece in tempo a rispondere. Claudia aveva già spalancato la bocca e inghiottito tutta il glande violaceo, grande come un mandarino. La saliva le colò dagli angoli della bocca. Si tirò indietro e cominciò a spazzolare il cazzo a slinguate lunghe e avvolgenti, poi se lo rimise in bocca respirando rumorosamente dal naso. Succhiò avidamente e in pochi secondi le gambe iniziarono a ...
    ... tremarle. Venne senza toccarsi, mugolando ritmicamente attorno alla cappella di Giorgio, senza smettere un secondo di succhiarlo.
    
    “La tua donna è una potenza”, disse Silvia, che con una mano strofinava i capezzoli di Giorgio e con l’altra si accarezzava tra le gambe, facendo rumori sempre più forti di sciacquettio. Alla vista di Claudia con un cazzo enorme in bocca e di Silvia che si masturbava non ce la feci più. Mentre mi avvicinavo per vedere meglio e baciare Claudia cominciai a eiaculare nell’aria senza essermi neanche toccato. Vengo molto abbondantemente, e in quel momento esplosi in getti lunghi, veloci e potenti che atterrarono sulla faccia di Claudia e anche sul cazzo di Giorgio. Silvia spalancò gli occhi, disse, “Cazzo come sborra… mi fa… aah… oddio…” , si mise in ginocchio senza togliere gli occhi dal mio cazzo e scuotendosi la fica con le dita. “Aaah… go…do… ah… ah … ah…”. Mentre spruzzavo gli ultimi fiotti di sperma Claudia aprì gli occhi, lasciò un attimo il cazzo di Giorgio, e succhiò il mio, girandoci la lingua sopra vorticosamente, poi lo lasciò e tornò a succhiare Giorgio. Anche lui mi aveva guardato venire. Allungò una mano e prese in mano il mio sesso, lo strofinò sulla guancia di Claudia. Silvia me lo prese in bocca, mentre teneva quello di Giorgio alla base. Lo tolse dalla bocca di Claudia e cominciò a darglielo in faccia in piccoli colpi come un randello. “Tieni, cagna. Quanto hai goduto, porca? Eh? Quando sei venuta soltanto succhiandolo, eh? Pensa quanto ...
«1234...»