Tra le dune
Data: 09/10/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Voyeur
Autore: magmat, Fonte: RaccontiMilu
... buongiorno. Rivolgendomi alla donna, dissi, “venite dal mare? Noi stiamo cercando di andarci ma ci siamo persi. Tra tutti e due abbiamo un senso dell’orientamento inesistente.” I due risero affabili. La donna disse, “Guardi, c’è da perdersi, questo è un labirinto. Se andate avanti ancora un po’ trovate un sentiero che va a sinistra, prendete quello e sono altri 5 minuti.”
“Grazie mille. È bella la spiaggia?”
“Un incanto. Sembra le Seychelles.”
Sorrisi e scambiammo ancora qualche facezia. Claudia non parlava. Mi resi conto che continuava a guardare l’uomo tra le gambe. Diventò difficile ignorarlo, e le detti una gomitata scherzosa. “Allora? Ma ti sembra il modo di fare?”
I due risero, Claudia arrossì. “No… Scusate. Scusatemi tantissimo. Non volevo davvero… È che non avevo mai visto…” Guardava intorno, li guardava sorridendo, ma poi gli occhi le cadevano sempre lì. La ragazza rise e disse, “Guardi non si preoccupi affatto. Capita sempre. D’altra parte a noi piace stare nudi e poi non possiamo mica lamentarci se la gente guarda.” Guardò il compagno accarezzandogli un braccio affettuosamente. Lui sorrideva e ogni tanto mi sembrò desse un’occhiata un po’ più lunga del necessario al cespuglio fulvo tra le gambe di Claudia, che intanto diceva, “No guardi mi scusi tantissimo. È che non siamo abituati a andare in giro senza vestiti, e poi voi siete così diversi, lei così minuta e lei così alto”, e qui sia alla ragazza che a me sfuggì una risata. “Alto”, dissi io. Claudia ...
... arrossì ancora, poi disse, “viene da chiedermi… insomma non so… niente, niente. Mi scusi tantissimo.”
La ragazza sorrideva, una mano sull’anca, “Non c’è niente da scusarsi. Lei si chiede come siamo compatibili nel sesso, lui così grande e io così piccolina. Non è la prima, le assicuro.”
“Guardi non sono affari miei…”
“No, no, lo so, ma guardi le dico che a noi piace esattamente per questo. Poi lei ci vede così… ma in realtà Giorgio diventa anche più grande. Cioè, gli diventa anche più grande.” Ridemmo. La conversazione stava prendendo una piega interessante, e tutti sembravano rilassati. La ragazza mi guardò e guardò il suo compagno come per esaminare gli stati d’animo e le reazioni. Claudia mi guardò con gli occhi che ridevano, la bocca ancora mezza aperta per lo stupore. “Pensa! Ancora più grande!”
La ragazza sorrise, scambiò un altro sguardo complice con il suo uomo, poi disse, “Guardi, le faccio vedere.”
Claudia era tornata a guardare il sesso dell’uomo, di nuovo a bocca aperta, e anche lui guardava lei molto schiettamente. Io cominciavo a eccitarmi, soprattutto per l’eccitazione ormai aperta e sfrontata di Claudia. La ragazza accarezzò il suo uomo sul petto, gli strinse i capezzoli. Il sesso gli si allungò leggermente. Claudia si passò una mano sul seno.
Il sorriso della ragazza si allargò. “Forse è meglio toglierci dal sentiero. Venite di qua. C’è una radura riparata.” Si avviò tra i cespugli. Disse, “Io sono Silvia. Lui l’ho già detto, Giorgio.” “Io ...