Indimenticabili notti 2 - Racconti Erotici

Indimenticabili notti 2

... lucida per essere poco più di una ragazzina … “

“Ragazzina un corno! Vi ho già detto che sono in giro per completare la tesi e laurearmi; se proprio vi va di inquisire, al ritorno da Copenhagen mi aspetta il fidanzato in attesa di sposarmi e di mettere su famiglia; col matrimonio, dirò addio alla mia libertà.”

“Perché ti sposi?”

“Perché in un ambiente piccolo le voci corrono e su di me se ne dicono già troppe; i miei sono al limite estremo della pazienza; o accetto di sposare il bravo bancario che mi vuole, a patto che diventi una moglie borghese perfetta, oppure tagliano tutti i legami e mi trovo a dover fare la puttana per sopravvivere; quello che tua moglie non capisce è che certi limiti esistono e vanno rispettati; ma forse è stata quest’altra troia a travolgerla con le promesse di felicità di tutte le lesbiche e lei c’è cascata mani e piedi … “

“Non è vero; mi ha proposto una piccola trasgressione ed io ero convinta che mio marito l’avrebbe accettata, anzi fatta sua; non pensavo si inalberasse tanto, forse perché aveva già deciso di farmi un bel paio di corna con te che sei particolarmente bella e disinvolta; ho solo sbagliato a non parlargli prima serenamente; forse ho avuto la sfortuna di coincidenze sfavorevoli; altre volte ha accolto con gioia le proposte e ci siamo trovati benissimo; non è così, amore?”

“Diciamo che sei molto convincente, quando chiedi le cose; proprio per questo, però, non vedo perché hai voluto importi e non hai chiesto ...

... prima.”

E’ Cassandra ad intervenire.

“Ho sbagliato io, probabilmente, perché sono stata aggressiva e le ho imposto di esserlo; non potevo sapere che avevo di fronte un maschio che ragiona ed una ragazzina piena di risorse e, a quanto capisco, di esperienze. Ce la fate a ricominciare in serenità o devo andarmene e non farmi vedere più?”

Loretta sembra avere innato il senso del comando; senza una parola, prende per mano le due donne e le accompagna alla camera; le bastano pochi gesti per far cadere a terra la vestaglia di Lidia e gli accappatoi che lei e Cassandra avevano indossato; le spinge sul letto e si fionda sulla figa di Lidia che ancora è segnata dalle sborrate che le ha provocato Cassandra forse con l’aiuto di dildi e vibratori; afferra il clitoride e succhia.

Mentre mia moglie geme ed urla per gli orgasmi che, in rapida successione, la ragazza abilmente le procura succhiandola e manipolandola, Loretta rivolge a me uno sguardo di forte intesa e mi indica Cassandra che si è distesa bocconi al loro fianco e si perde quasi tra tette da succhiare e fighe da accarezzare; accenna con lo sguardo al culo statuario, quasi marmoreo, che l’altra esibisce ben alto sulla schiena.

Vado in bagno e prendo il tubetto del lubrificante; l’idea di incularmi l’amica di mia moglie mi affascina; mi sistemo inginocchiato sopra di lei e mi piego a leccare il buco del culo che trovo restio a farsi manipolare; con molta dolcezza, lo manovro a lungo, finché avverto che cede e si lascia ...