Indimenticabili notti 2 - Racconti Erotici

Indimenticabili notti 2

Torniamo a casa e passiamo dal bagno per rinfrescarci; in cucina restano tracce di un pasto consumato da due persone; la camera grande, in fondo, è occupata; i gemiti dicono che qualcuno sta facendo sesso; ci affacciamo curiosi e troviamo le due amanti che si stanno di nuovo rotolando fra le lenzuola; vorrei rifugiarmi nella camera degli ospiti per restare da soli e fare l’amore alla grande, come ho sperimentato.

Loretta, però, sembra intrigata dalla situazione; entra decisa nella camera, va verso un comodino e prende un grosso fallo di plastica, si accosta alle spalle di Cassandra sdraiata a succhiare la figa di Lidia, le appoggia il cazzo artificiale all’ano e comincia a spingere; l’altra solleva il culo e si sistema per riceverlo dentro; Loretta sale sul letto, si inginocchia dietro di lei e, a colpi di figa, spinge dentro la mazza; l’altra geme ed urla ‘sì’ in continuazione.

La ragazza a quel punto mi impone a gesti di prendere l’altro cazzo finto, ordina a Cassandra di girarsi supina e a Lidia di sedersi sulla faccia dell’amante, con le spalle a lei; spinge finché è piegata abbastanza e le riserva lo stesso trattamento; mentre col pube incula Cassandra, con la mano spinge nelle viscere di Lidia l’altro cazzo; rivolta a me chiede se non voglio scoparla lì a fianco alle due che lesbicano; per un momento resto basito, poi capisco che la situazione è molto eccitante.

La prendo per le spalle e la stendo a fianco a Cassandra, supina a prendersi in culo il cazzo ...

... artificiale e sulla bocca l’apparato sessuale di Lidia che sborra in continuazione; mi inginocchio fra le cosce, senza toglierle il vestito, e sposto solo di poco il perizoma; guida il cazzo con la mano alla figa e mi abbraccia per le spalle, schiacciandomi su di lei; sento di possederla totalmente; i gemiti delle due che scopano al mio fianco mi imbestialisce; sborro in pochi colpi, insieme a Loretta.

“Perché non ce ne stiamo da soli nell’altra camera?”

“Lucio, ti amo di più qui, perché il confronto mi rende ancora più caro quello che si sta scatenando tra noi; ti rendi conto che se non premiamo sull’acceleratore della sessualità, rischiamo di innamorarci? Io non voglio e tu non puoi.”

“Hai ragione ma tra ieri sera e oggi, c’è un abisso … “

“Per colmarlo, per ora facciamo sesso; poi mi darai l’amore che solo tu sai e puoi … “

Le due sembrano avere sfogato la loro libidine; sono sdraiate insieme vicino a Loretta che continua a tenermi stretta su di sé e non molla il cazzo, ormai barzotto, dalla figa dove l’ha imprigionato.

“Sei lesbica o bisessuale?”

La domanda l’ha posta Cassandra.

“Mi piace scopare, dovunque e comunque; etero e omo sono prefissi che usano quelli che si devono nascondere; io faccio sesso; se ho davanti un figa, la faccio godere e godo; se ho per le mani un bel cazzo, me lo gusto al massimo … “

“Sei una professionista?”

“Ma vaffanculo, che ti fa anche piacere! Sono una donna libera, che sta per laurearsi e poi anche sposarsi, vale a ...