Un’altra, piccola, storia.
Data: 02/10/2022,
Categorie:
Lesbo
Autore: rachele45, Fonte: RaccontiMilu
... diceva, sentire i brividi delle sue mani che sfioravano la stoffa, che seguivano il mio corpo. “Si possono apprezzare i seni, senza che siano visti”. Dicendolo ha passato rapidamente la mano sul seno destro. Sul capezzolo. Mi guardava negli occhi dallo specchio, mentre lo faceva. Era eccitantissima. Le ho detto che era bellissimo sentire quel vestito addosso, mi piaceva molto. Mi piaceva averla lì, dietro di me, a guardarmi, a sfiorarmi. Ma non gliel’ho detto. Non c’era bisogno. Era evidente dalla reazione del mio corpo, dalla mia espressione, dalla mia voce che usciva lieve, dai miei sguardi.
“Adesso devo riaprire il negozio” ha sussurrato al mio orecchio. Mi ha posato le labbra sul collo e mi ha detto che se avessi voluto provare altro, avrei potuto; ma lei sarebbe uscita dal camerino. Aveva le labbra morbide e calde.
Mi sono rivestita, ho preso il vestito e sono andata alla cassa. Sorrideva. Ho pagato, mi ha dato la busta e un biglietto su cui ha scritto il suo numero. “Possiamo vederci per una cena, quando potrà”. Non ho detto niente, l’ho ringraziata e salutata mettendo il biglietto nel portafogli.
Sono entrata in macchina, mi sono avviata al lavoro. Quando ho terminato la giornata ho preso il cellulare e il biglietto e sono entrata in bagno.
Ho goduto della mia mano, del pensiero di quello che avrei potuto fare con lei, chiamandola. Un orgasmo lungo, intenso, che mi ha fatta tremare di piacere.
Non l’ho chiamata.