1. Vita da cornuto 6 - La prima orgia


    Data: 01/10/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti

    ... ne faresti un’amante, una da scoparti se ti umilio troppo. Ed è anche più giovane e più bella di me.” “E questo non ti preoccupa?”
    
    Guardandomi fissa negli occhi: “Amore cornuto. Ho scopato cazzi di tutte le dimensioni, ma a nessuno che non l’avesse più grosso del tuo ho mai concesso una replica. Ti mancherei di rispetto se mi facessi un amante meno dotato di te. Ti è chiaro ora?” “Non l’avevo mai pensata così, Ma ora che me lo fai notare … sì, hai proprio ragione”.
    
    “Rivediamoci al primo ballo e poi il diluvio … Ti amo tanto cornuto” “Son pazzo di te troia”.
    
    Federica non sa quanto siano profetiche alcune sue parole …
    
    Comunque ha ragione. Le trasgressioni vanno fatte cercando il meglio, altrimenti che le facciamo a fare? Diventerebbero solo un’umiliazione per il partner.
    
    Mi avvicino nuovamente al buffet per mettere qualcos’altro sotto i denti, che vedo tra me e il tavolo un bel culone che sormonta un paio di cosce ben tornite. Riconosco una pornostar, tale Ylena, nota nell’ambiente per essere una delle più porche. Mi chiede se per favore le passo l’insalata di cetrioli e yogurt, cosa che faccio volentieri. “Grazie! … mi piacciono anche a fette, i cetrioli …” e mi sorride invitante. Mi presento e inizia tra noi una conversazione carica di doppi sensi. Le prendo un long drink e mi siedo con lei continuando la chiacchiera. La sua microgonna è ben risalita mostrando in tutta la loro gioia delle classiche mutandine a fiorellini. Sotto il mio naso una sesta misura ...
    ... scollata a fil di capezzolo.
    
    Spesso ho sentito uomini e donne criticare ferocemente le tette rifatte reclamando la genuinità delle stesse. Francamente non sono molto d’accordo; quando l’operazione è fatta con gusto e senza esagerare, diventano belle come le sculture classiche di Prassitele. Se e quando Federica andrà incontro ad un crollo del seno le chiederò di rifarsele, anzi gliele regalerò.
    
    Ylena le ha al limite; una misura in più e sarebbe tipo una vacca da latte olandese. Così è un bel seno matronale che richiama una voglia di incesto con la mamma. Mi è venuto un grande desiderio di ficcarci in mezzo il cazzo, ma è ancora presto.
    
    Si inserisce nei nostri discorsi improvviso il padrone di casa, Ennio. Ci presentiamo con studiata cordialità. Capisco subito che ha mal celate mire su Ylena. Non voglio competere, non ne vale la pena e poi sono a casa sua. E poi… e poi… ma sì, conosco sua moglie Fabiola. Quella davvero deve saper bene cosa fare dei cazzi che le capitano per le mani …
    
    Ennio ha un’età apparente tra i quaranta e i cinquanta. Non è quello che suol dirsi un bell’uomo. Una calvizie piuttosto pronunciata, un ventre rilasciato in una pancetta non proprio sexi; solo gli occhi grigi acciaio denotano un carattere fiero e prepotente, intelligente e spietato. Non conviene averlo nemico.
    
    Chiede delle mie attività e delle mie conoscenze tra gli invitati. Sembra soddisfatto della mia appartenenza allo studio legale di cui è cliente importante.
    
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