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Vita da cornuto 6 - La prima orgia
Data: 01/10/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti
Due settimane dopo è un venerdì sera, ci rechiamo presso una grande antica villa fuori città. Siamo tutt’e due vestiti classicamente. Io indosso un gessato con cravatta a tinta unita amaranto, scarpe nere, lisce di taglio classico. Federica un tailleur blu: gonna stretta con spacchetto posteriore alta quattro dita sopra il ginocchio, giacca con due bottoni portati slacciati, sotto una camicetta di seta color crema chiaro portata aperta fino all’inizio del solco amoroso. Sulle sue gambe sono distese delle autoreggenti fumé e ai suoi piedini un paio di classiche nere con tacco a spillo. Poco prima di arrivare. “Amore cornutino, che ne dici se ci dedicassimo solo a farci corna a vicenda?” “Mi sta anche bene, ma cerchiamo comunque di non perderci di vista. Non conosciamo quasi nessuno.” “Va bene. Sono tanto eccitata. Stasera te le faccio come il palco di un cervo. Però ti devi dar da fare anche tu. Non voglio che passi il tempo solo contemplandomi.” “Questo dipenderà anche dalla fauna femminile in loco. Ma come ti sei messa sotto?” “Un tanga con laccetti che si sciolgono con niente e un reggiseno chiaro anche lui molto facile da togliere.” e sogghignando mi fa il gesto delle corna. Ho una voglia pazza di fotterla. Ho faticato durante il tragitto a non appartarmi con l’auto per saltarle addosso. Avendo fatto 30 faccio 31 e resisto ancora. Arriviamo. Un domestico ci aiuta a parcheggiare. Un altro ci accoglie nel porticato all’entrata controllando sulla ...
... lista degli invitati. Entriamo in un grande atrio dove incontriamo subito Massimo. “Benvenuti a Bengodi. Qui non si rischia di diventare somari, ma grufolanti maiali. E credo che la maggior parte dei presenti in incognito già lo sia. Andiamo di sopra!” Saliamo per un’ampia scalinata, Al piano di sopra ci sono due ampie sale pavimentate in legno pregiato: in una è sistemata la tavolata del buffet e dei drink, nell’altra vi sono numerosi divani in gran parte senza spalliera. Si intravedono poi diverse stanze periferiche, nelle quali le luci sono abbassate. Gli ambienti sono già abbastanza affollati di uomini e donne che conversano più o meno piacevolmente. Ci presenta due sue ‘amiche’ (leggi ‘amanti’) che sono alle prese con cibarie e bevande. Sono Claudia trentatreenne e Fabiola quarantenne. Sono due bei pezzi di femmina entrambe coniugate con fedi in vista. Il marito di Claudia è assente per una missione di lavoro all’estero ed è ignaro dell’uscita della moglie; Fabiola è invece la moglie del padrone di casa. Non vedo in giro una sola femmina in pantaloni; la maggior parte porta mini anche molto corte. Una delle eccezioni è proprio Fabiola che indossa una lunga gonna nera in tessuto leggero con un lungo spacco da cui emerge una gamba fasciata da una calza fumé e che termina in un tacco 12. Ci serviamo al buffet, mentre Massimo mi istruisce. Il padrone di casa è un ricchissimo imprenditore sotterraneamente colluso con politici non proprio onesti. Tre o quattro volte ...